The Stone: chiesta condanna per Ezio e Tiziano Colliard e per l’architetto Valerio Cappelletti
Presunta corruzione per la costruzione del maxi condominio “The Stone” a Breuil-Cervinia, il pm ha chiesto la condanna di Ezio Colliard e del figlio Tiziano e dell’architetto Valerio Cappelletti.
L’accusa ha chiesto all’amministratore unico della Vico Srl e per Cappelletti una condanna a 2 anni di reclusione, mentre per Tiziano Colliard un anno e 4 mesi.
Il pm Luca Ceccanti ha anche chiesto l’assoluzione per la società Vico Srl.
Durante l’udienza preliminare di oggi, 2 dicembre, ha fatto l’arringa anche la difesa di Cappelletti, chiedendo l’assoluzione perché il fatto non sussiste, mentre gli avvocati di Colliard parleranno nella prossima udienza.
Accusa di corruzione
Per i tre imputati l”accusa è di corruzione. Secondo la procura di Aosta i Colliard avevano promesso a Cappelletti 330 mila euro, somma anticipata dalla consegna di un assegno circolare da 10.276 euro, con l’obiettivo di ottenere, all’interno della Commissione edilizia, di cui Cappelletti era membro esperto, il parere favorevole e il sostegno alla realizzazione del complesso immobiliare che sarebbe sorto al posto dell’ex hotel Fosson.
Il 19 maggio 2023, poco dopo la consegna dell’assegno, Ezio Colliard e Cappelletti erano stati arrestati dalla guardia di finanza ed erano poi tornati in libertà tre giorni dopo su ordine del gip.
Inoltre i Colliard, sempre secondo l’accusa, si sarebbero impegnati ad accelerare l’acquisto dei terreni di Cappelletti nell’area camper di Breuil-Cervinia con un “sovrapprezzo”, a favore dello stesso architetto, corrispondente ai 300 mila euro promessi.
Secondo la difesa, invece, quella dazione è lecita e riguarda un compenso professionale non riferito a “The Stone”.
Il 20 dicembre è prevista la sentenza.
(re.aostanews.it)