Naufraga, al momento, il progetto per il nuovo Liceo di Courmayeur
Lo comunica il sindaco Roberto Rota rispondendo a un'interrogazione sul nuovo Liceo di Courmayeur nel Consiglio comunale di questo pomeriggio
Non si farà, a breve, il nuovo Liceo linguistico di Courmayeur.
Lo ha comunicato il sindaco di Courmayeur, Roberto Rota, rispondendo a un’interrogazione della minoranza Esprit Courmayeur, nel Consiglio comunale di questo pomeriggio.
L’interrogazione
Esprit Courmayeur chiedeva informazioni «sull’esito definitivo della procedura amministrativa in oggetto, dettagliando l’andamento della gara pubblica e relativa conclusione; di indicare se e quando si realizzerà l’intervento in oggetto; di relazionare sulla comunicazione ufficiale che è stata inoltrata in merito alla procedura in oggetto al Liceo linguistico di Courmayeur».
La risposta del sindaco
L’unico soggetto proponente che ha partecipato al bando di gara per la realizzazione del nuovo Liceo linguistico di Courmayeur con annesso studentato e albergo, Chenevier Spa, che è anche colui che ha realizzato il project financing, ha presentato un’offerta difforme da quanto previsto dalla variante non sostanziale n°12 del Piano regolatore comunale.
Un’offerta che eccedeva per 503,780 mq di superficie, con lo studentato incluso nella superficie della scuola anziché in quella della struttura ricettiva.
«Qui si chiude purtroppo l’iter» dice Rota.
«L’amministrazione resta interessata all’intervento, ritiene che il Liceo meriti una sede unica, con rotazione aule come avviene nelle moderne strutture, possibilmente affiancata da uno studentato per lo ski college»
«Si stanno valutando le migliori soluzioni possibili prevedendo il coinvolgimento della Regione e il Liceo è stato aggiornato costantemente» aggiunge ancora il sindaco.
«Con loro è già in atto un ragionamento, insieme alla Regione su come riposizionare il progetto. Cadrà la motivazione dell’albergo dal momento che i project financing non stanno più in piedi».
In questo momento il Liceo conta 10 eule in due sedi a 50 metri di distanza l’una dall’altra, con vari inconvenienti per gli spostamenti degli insegnanti.
«La parte contrattuale del Comune è stata rispettata – conclude Rota – il progetto aveva altre finalità, ed era un progetto che sarebbe costato poco o nulla al Comune, ma non spetta al Comune costruire uno studentato o cose del genere».
La replica
«Questa è un’operazione nata male e finita ancora peggio» commenta il capogruppo di minoranza Stefano Miserocchi.
«Mi stupisce fino a un certo punto che il proponente del poject presenti un progetto al di fuori della norma».
«La netta impressione era che non fosse centrale per il proponente la realizzazione della scuola».
«Era un pogetto estremamente nebuloso, si è rivelato per quello che era ed è finita peggio, prendiamo atto che il Comune conferma la volontà di costruire nuova scuola».
«A oggi è mancata trasparenza e non ci risulta che il Liceo fosse aggiornato».
(erika david)