Sindacato dei giornalisti valdostani: «non siano portatori di interessi né di CVA né di altri»
L'Associazione Stampa Valdostana interviene dopo il question time delle consigliere di PCP a proposito di una cena promossa da CVA
Sindacato dei giornalisti valdostani: «non siamo portatori di interessi né di CVA né di altri».
«Non ci facciamo tirare per la giacchetta né siamo stakeholders di nessuno e tantomeno di CVA».
Dibattito a tratti surreale
Così il sindacato dei giornalisti valdostani interviene dopo il dibattito, «a tratti surreale» precisa la nota dell’Asva – che si è volto nei giorni scorsi in Consiglio regionale.
Il question time di PCP: una cena per addomesticare i giornalisti
Durante la presentazione di un question time, le consigliere del Progetto Civico Progressista hanno sostenuto che la Cva – Compagnia Valdostana delle Acqua spa, colosso energetico della Regione – cerchi una presunta captatio benevolentiae per “addomesticare” i giornalisti, offrendo loro una cena durante la quale porre domande ai vertici dell’azienda.
Valutazione della professionalità dei giornalisti molto bassa
«Riconosciamo per primi di vivere un periodo complicato, fatto di precariato, di contratti pirata e di incertezze che pesano sul futuro di molti colleghi, soprattutto dei più giovani – scrive l’Asva in una nota -.
Ma pensare che una cena possa condizionare il lavoro dei colleghi significa avere una valutazione della dignità e della professionalità dei giornalisti molto bassa.
La surreale risposta del presidente della Regione
Ancora più surreale, secondo il sindacato dei giornalisti valdostani, è stata la risposta del presidente della Regione Renzo Testolin che, leggendo quanto scritto dalla Cva stessa, ha riportato che «la società evidenzia che si tratta di iniziative che rientrano in una tipica attività di relazione esterne di un grande gruppo industriale che si circostanza con interlocuzioni con gli stakeholders (i portatori d’interesse, ndr) tra i quali rientrano i rappresentanti del mondo della comunicazione del territorio di riferimento».
«Non siamo portatori di interessi di nessuno»
L’Asva precisa «che i giornalisti e i rappresentanti del mondo dell’informazione non sono portatori d’interesse di nessuno, tantomeno della Cva.
L’Asva ritiene grave insinuare che ci possa essere un interesse personale o un secondo fine nel raccontare le attività di un’azienda, non più dell’interesse generale della comunità valdostana e del diritto di essere informati sull’operato di un’azienda pubblica».
(re.aostanews.it)