Nei primi sei mesi export distretti agroalimentari +6,5% a 14 mld
Roma, 26 nov. (askanews) – Cresce l’export dei distretti agroalimentari italiani che nei primi sei mesi de 2024 ha raggiunto un valore di 14 miliardi di euro, con un aumento del 6,5% tendenziale. Sostanzialmente invariato l’export della filiera dei distretti vitivinicoli (+0,7% tendenziale), bene quella di pasta e dolci (+6,2%) e filiera dei distretti agricoli con un + 2,2% rispetto alla prima meta del 2023. La Germania si conferma il primo partner commerciale per i distretti agroalimentari italiani (+3,4% nel primo semestre), ma si segnalano anche incrementi a doppia cifra verso gli Stati Uniti (+16,2%). Positivi anche i flussi destinati alla Francia (+3,6%), stabile il Regno Unito (+0,5%). E’ quanto emerge dal Monitor dei distretti agroalimentari italiani al 30 giugno 2024, curato dal Research Department di Intesa Sanpaolo.
Dopo aver chiuso il primo trimestre del 2024 con un incremento tendenziale del 6,6%, l’export dei distretti agroalimentari italiani prosegue allo stesso ritmo nel secondo trimestre e i primi sei mesi dell’anno consentono di raggiungere oltre 14 miliardi di euro di esportazioni a valori correnti, il 6,5% in piu (ossia 857 milioni) rispetto alla prima meta del 2023. L’evoluzione è in linea con quella del totale agroalimentare italiano (+7,4%), di cui i distretti rappresentano il 44% in termini di valori esportati.
Nel dettaglio, la filiera dei distretti vitivinicoli, che rappresenta circa un quarto del totale export dei distretti agroalimentari, chiude sostanzialmente invariata il primo semestre del 2024 con quasi 3,3 miliardi di export (+0,7% tendenziale). Il distretto piu importante in termini di valori esportati, quello dei Vini di Langhe, Roero e Monferrato, chiude il semestre con un calo tendenziale del 4,7%. Rallenta ma resta in territorio ampiamente positivo, il distretto dei Vini del Veronese (+6,7%); stessa dinamica per i Vini dei colli fiorentini e senesi (+3,6%), mentre il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene accelera nel secondo trimestre e chiude il semestre con un progresso del +6,1%.