Fed, Fomc: se dati in linea con attese col tempo tassi più neutrali
Roma, 26 nov. (askanews) – I banchieri centrali degli Stati Uniti vedono altri tagli dei tassi di interesse, con cui nel corso del tempo la linea moneta monetaria sul dollaro dovrebbe tornare verso la neutralità.
I componenti del direttorio della Federal Reserve, alla riunione di politica monetaria del 6 e 7 novembre (all’indomani delle elezioni presidenziali in cui ha trionfato Donald Trump) “hanno concordato che l’attività economica ha continuato a espandersi a ritmi solidi. Le condizioni del mercato del lavoro si sono generalmente attenuate e il tasso di disoccupazione è risalito, ma restando basso. Hanno concordato che l’inflazione ha compiuto progressi verso l’obiettivo del 2% ma che resta in qualche misura elevata”. Lo riportano i verbali della riunione (minute), pubblicati oggi dalla banca centrale statunitense.
E “nel discutere le prospettive per la politica monetaria, i partecipanti hanno anticipato che probabilmente sarà appropriato muoversi gradualmente verso una linea monetaria più neutrale, nel corso del tempo, se – riporta il documento – i dati risulteranno in linea con le attese, con la inflazione che continuerà a muoversi in maniera sostenibile verso il 2% e l’economia resta vicina alla massima occupazione”.
Praticamente tutti i componenti del direttorio (Fomc) “hanno concordato che i rischi per raggiungere gli obiettivi di occupazione e di inflazione risultavano grossomodo bilanciati”. I banchieri centrali Usa vedono le prospettive economiche come “incerte e concordano che saranno attenti ai rischi su entrambi i versanti”.
La decisione di tagliare i tassi di 25 punti base è stata presa all’unanimità, riportano i verbali. Nel considerare ulteriori aggiustamenti i componenti del direttorio, “valuteranno attentamente i dati che perverranno – si legge – gli sviluppi delle prospettive e il bilanciamento dei rischi”.