Vino, alla sesta “Monza Wine Experience” oltre 800 presenze
Milano, 22 nov. (askanews) – “Il mondo del vino oggi si interroga spesso sulla sua accessibilità. La disponibilità dei produttori, della Villa Reale e l’impegno della ‘Monza Wine Experience’ hanno realizzato proprio questo: l’evento ha reso accessibili e disponibili alcuni rari vini italiani che normalmente vengono venduti solo su assegnazioni a cifre molto importanti. Credo che sia un successo per la manifestazione perché, nonostante oggi ci sia un evento sul vino a settimana, ha creato un appuntamento con un’identità molto precisa”. Così Aldo Fiordelli, Senior editor di James Suckling, ha commentato la “Monza Wine Experience”, la cui sesta edizione si è da poco conclusa con 800 presenze e 5.640 calici riempiti in tre giorni.
Dal 15 al 17 novembre, il capoluogo brianzolo ha accolto appassionati da tutta Italia, confermando il valore di un evento che propone in degustazione alcune delle migliori etichette nazionali, con 50 vini di pregio nella magnifica Villa Reale di Monza, masterclass e la stellata “Cena d’Autore”. Per “L’Eccellenza in Villa”, il “walk around tasting” dei più pregiati vini italiani con punteggi da 90 a 100 dati dalla critica internazionale, ha visto la partecipazione di circa 300 persone con un totale di 3.600 calici versati.
Altrettante sono state le persone che hanno presenziato a “Calici sotto le Stelle”, mentre è andata sold out la masterclass “Le grandi riserve di Brunello di Montalcino” con Fiordelli che ha guidato 40 persone alla scoperta di alcune delle etichette più celebri della Denominazione: “Poggio All’Oro Riserva 2016” di Banfi, “Tenuta Greppo 2018” di Biondi Santi, “Pianrosso Riserva 2012” di Ciacci Piccolomini d’Aragona, “Poggio di Sotto 2019” di Collemassari, “Madonna delle Grazie 2019” de Il Marroneto e “Le Lucére Riserva 2019” di San Filippo.
Tutta esaurita anche la “Cena d’Autore”, l’appuntamento che ospita alcuni tra i più celebri chef italiani e che quest’anno ha avuto come protagonisti Andrea Berton, Stefano Ciabarri, Lorenzo Sacchi e Fabio Silva, e i dolci dell’associazione Apei di Iginio Massari. Il piatto forte è stata però la solidarietà: parte del ricavato è stato infatti devoluto alla cooperativa sociale La Meridiana.
“Il successo di questa edizione conferma che siamo sulla strada giusta per rendere questa manifestazione il punto di riferimento per i fine wine in Italia” ha detto Samantha Ceccardi di Visionplus, organizzatrice dell’evento, rimarcando che “un aspetto che ci distingue rispetto ad altre manifestazioni è che la ‘Monza Wine Experience’ propone il meglio della qualità possibile, ma non è solo su invito o dedicato esclusivamente a tecnici e addetti del settore: tutti i wine lovers possono partecipare e sono certa che questa strada ci porterà a diventare un vero e proprio polo italiano dei vini di pregio”.