“Qualsiasi cosa accada”, il libro sulla storia di Fabrizio Bernini
Roma, 22 nov. – Con emozione e umiltà, tra i ragazzi che ogni giorno vivono in difficoltà, nelle periferie del sud Italia, per portare una storia di dolore e di speranza. In questi giorni Fabrizio Bernini, fondatore di Zucchetti Centro Sistemi e Filippo Boni, scrittore e autore del libro che narra la storia di resilienza dell’imprenditore, sono stati protagonisti di un tour nelle scuole superiori del sud. La storia dell’imprenditore toscano infatti, pioniere dell’innovazione, è giunta anche nelle province di Lecce, Taranto e Brindisi dove in questi giorni centinaia di ragazzi delle scuole superiori hanno ascoltato con attenzione, emozione e partecipazione la presentazione del libro “Qualsiasi cosa accada”. Boni, insieme allo stesso Bernini, hanno raccontato il libro con emozione e trasporto tra giovani che hanno dimostrato attenzione, partecipazione e grande maturità.
“In Puglia abbiamo incontrato centinaia di adolescenti, pieni di sogni e paure per il futuro, che hanno ascoltato la mia storia e quella della mia famiglia. Spero di aver trasmesso loro ottimismo e speranza soprattutto a coloro che vivono situazioni difficili e si sentono ai margini della società” ha dichiarato Bernini al termine dell’ultima tappa di presentazioni editoriale.
Uscito nel dicembre 2023 “Qualsiasi cosa accada” (Aska) di Filippo Boni il volume sulla storia umana e professionale dell’imprenditore visionario Fabrizio Bernini ha venduto migliaia di copie, è giunto nel frattempo alla terza ristampa, ed è stato tradotto anche in lingua inglese.
“Gli appuntamenti con gli studenti degli istituti tecnici commerciali di Sava, Casarano e Francavilla sono giunti al termine di questo roadshow 2024 che ci ha regalato l’opportunità di incontrare e connetterci emotivamente con migliaia di persone da Torino fino alla Puglia” ha affermato Filippo Boni, scrittore e giornalista.
“Il libro non celebra i successi di uno dei più intraprendenti imprenditori italiani degli ultimi anni, bensì ripercorre le difficoltà della sua infanzia e adolescenza ed il coraggio unito alla forza della madre da cui ha imparato a vivere con tenacia, passione e fiducia ogni fase della vita. Portare questo messaggio tra i ragazzi delle periferie significa seminare in loro un esempio virtuoso” ha concluso Boni.
Proprio partendo da questi valori, i due hanno instaurato dialoghi profondi e pieni di stimoli interessanti anche con le giovani generazioni del sud che ogni giorno affrontano una realtà molto difficile.
“I nativi digitali utilizzano web, social media e le nuove tecnologie con grande confidenza ed intraprendenza,” conclude il Cav. Lav. Bernini. “Anche l’intelligenza artificiale diventerà essenziale per affrontare le sfide quotidiane del prossimo futuro. Tuttavia, è fondamentale che rimanga uno strumento al servizio e a supporto dell’uomo, migliorando la qualità della vita senza mai perdere di vista la centralità dell’essere umano”.
Tra i giovani tanto è stato l’entusiasmo e la voglia di costruire progetti proficui per il futuro.