Delitto di La Salle: Sohaib Teima sceglie il silenzio di fronte al gip
L'interrogatorio - in video-collegamento - si è tenuto oggi, 22 novembre
Sohaib Teima sceglie il silenzio di fronte al gip. Il 21enne di Fermo «gravemente indiziato» dell’omicidio di Auriane Nathalie Laisne, avvenuto a fine marzo nella chiesetta di Equilivaz, frazione disabitata di La Salle. Teima si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Sohaib Teima sceglie il silenzio
L’interrogatorio, previsto per giovedì e slittato a oggi, si è svolto in video-collegamento. Dal terzo piano del palazzo di giustizia di via Ollietti, ad Aosta, il gip si è collegato con il carcere di Torino, dove l’indagato è rinchiuso da lunedì, quando è stato estradato dalla Francia. La difesa (avvocati Igor Giostra e Lucia Lupi) era rappresentata in aula dal legale Davide Meloni del foro di Aosta.
Pochi minuti, il tempo delle domande di rito e della dichiarazione di Teima di avvalersi della facoltà di non rispondere. Le operazioni si sono concluse poco dopo le 11.30. Tale decisione nasce dalla necessità di analizzare gli atti e di un confronto con i difensori, prima di rispondere ai magistrati.
Il giovane è stato arrestato il 10 aprile, 5 giorni dopo la scoperta del cadavere della compagna. In Francia, Teima è stato condannato a 6 mesi di reclusione per maltrattamenti proprio ai danni di Laisne. Accuse – quelle di maltrattamenti e di omicidio – che il giovane ha sempre respinto.
(t.p.)