Caccia: il Comitato assegna punti di merito per l’abbattimento di volpi
Il Comitato venatorio ha deciso di assegnare 0,5 punti di merito per ogni volpe abbattuta e conferita ai centri di controllo
Caccia: il Comitato assegna punti di merito per l’abbattimento di volpi. Il Comitato venatorio ha deciso di assegnare 0,5 punti di merito per ogni volpe abbattuta e conferita ai centri di controllo.
Le motivazioni
L’assessore all’Agricoltura Marco Carrel conferma il giro di vite nella caccia alla volpe, rispondendo a un’interrogazione del consigliere di Forza Italia Christian Ganis.
Ha spiegato in Consiglio Valle: «sempre più volpi si aggirano attorno alle case alla ricerca di cibo e rappresentano un pericolo per la salute».
Cita i 56 casi di cimurro rilevati senza contare il pericolo di diffusione della rabbia. Carrel ha precisato che «per la specie volpe non è previsto un tetto di abbattimento».
Ha confermato che «il Comitato venatorio ha deciso di assegnare 0,5 punti di merito per ogni volpe abbattuta e conferita ai centri di controllo».
La replica
Ha replicato Ganis: «Mi sorprende la segnalazione fatta da Legambiente, personalmente non ho mai incrociato carcasse di volpi abbattute. Non devono aggirarsi vicino alle case e sono pericolose per la salute».
La denuncia
A denunciare l’eccesso venatorio per la specie volpe è stata, a fine ottobre, Legambiente.
Secondo il circolo valdostano, a stagione venatoria avanzata, vengono segnalate «decine di carcasse di volpi abbattute e abbandonate nei prati e nei boschi, tanto che il Comitato per la gestione venatoria ha dovuto fare una circolare interna invitando ad atteggiamenti più civili per lo smaltimento e l’occultamento degli animali, la cui carne non è commestibile. Se in passato venivano uccise mediamente 5 volpi l’anno, adesso è possibile ipotizzare la strage di centinaia di volpi» scriveva Legambiente Valle d’Aosta in una nota.
(da.ch.)