A Rino Billia, del Bellevue di Cogne, il Prix au sommelier 2024
Il sommelier dei ristoranti Bellevue e Le Petit Bellevue di Cogne premiato a Milano nell'evento dell'Accademia italiana della cucina
Il Prix au sommelier 2024 va a Rino Billia, sommelier dei ristoranti Bellevue e Le Petit Bellevue di Cogne.
La cerimonia di consegna si è tenuta a Milano, il 7 novembre, all’Hôtel Principe di Savoia, nell’ambito dell’evento organizzato dall’Accademia italiana della cucina per la consegna del Premio Orio Vergani, il Premio Gianni Fossati e i Prix Nationaux dell’Académie Internationale de la Gastronomie.
Il Prix au sommelier riconosce e premia la professionalità di Rino Billia, la sua dedizione e la sua maestria nel mondo del vino.
Billia, con la sua passione, ha saputo trasformare la degustazione in un’arte, guidando gli ospiti attraverso viaggi sensoriali indimenticabili.
Il Prix au sommelier si aggiunge ad altri riconoscimenti che negli ultimi anni gli sono stati conferiti: l’Award of excellence, due bicchieri, della Wine Spectator per la carta dei vini del Petit Bellevue, tra le migliori 1.000 al mondo; il Michelin Passion for Wine Trophy 2020, per la diffusione dei valori legati alla conoscenza del vino, al suo consumo consapevole e alla valorizzazione di tutto il settore enologico di qualità d’Italia; la migliore carta vini in Italia per Fine Dining.
«Io, sommelier-sarto che cuce vini su misura»
«Devo confessare che ricevere un premio così prestigioso mi ha davvero emozionato, sono stato fortunato perché ho fatto della mia passione un mestiere, se sono riuscito ad arrivare a questi livelli è perché alcune persone hanno creduto in me in primis la proprietà dell’hôtel Bellevue nella persona del maitre de maison Laura Roullet, i miei colleghi senza di loro niente sarebbe stato possibile ed i clienti loro sono lo stimolo giornaliero» commenta Billia.
«Il sommelier come lo intendo io non dà lezioni, il suo ruolo è interpretare i desideri che il cliente ha in quel determinato momento, il goal è vedere accendere la luce nei suoi occhi» dice il sommelier
«Scegliere il vino giusto per la specifica situazione questo vuol dire mediare tra il gusto del cliente e il menù che ha scelto vuol dire essere un po’ psicologo, io sono quello che cuce un vino su misura adatto alla specifica situazione sommelier-sarto, mi piace pensare che il mio ruolo sia quello di aggiungere l’ultimo ingrediente al piatto dello chef».
«Quando vengo chiamato a insegnare ai corsi degli aspiranti sommelier quello che dico sempre è di avere passione, amore per questo mestiere, il mese di novembre per me è il mese di studio di formazione personale perché penso che il mondo del vino è in continua evoluzione e per essere sul pezzo lo studio è d’obbligo» conclude Rino Billia ringraziando Andrea Nicola, grande appassionato e conoscitore del mondo del vino, delegato per la Valle d’Aosta dell’Accademia italiana della cucina.
«Rino è un grande professionista, in continua evoluzione. Il vino è la sua passione, la cantina il suo regno e il rapporto con gli ospiti la sua energia. Merita sicuramente questo prestigioso riconoscimento, che, con il premio ricevuto dalla guida Michelin “Passion for Wine” nel 2020, lo rendono ufficialmente tra i migliori sommelier dei nostri tempi in Italia. Siamo felici e onorati che Rino faccia parte della nostra grande famiglia» commenta Laura Roullet, maitre de maison Bellevue Cogne.
(re.aostanews.it)