Qualità della vita: Aosta precipita dal 9° al 22° posto nella classifica di ItaliaOggi
107 le province esaminate, prima per la qualità della vita è Milano, seguita da Bolzano, Monza, ultima Caltanissetta; la Valle d'Aosta, 22ª assoluta, è 9ª per "affari e lavoro" e solo 76ª per "ambiente"
È Milano la città con la miglior qualità della vita nel 2024.
Ultima Caltanissetta, la Valle d’Aosta perde ben 13 posizioni e si piazza al 22° posto.
Lo dice l’indagine annuale sulla qualità della vita 2024 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma che ha analizzato 107 province.
Sotto la lente l’indagine ha messo servizi, soglia di reddito, infrastrutture, vitalità del tessuto produttivo, questi i principali elementi di qualità che devono contraddistinguere un centro urbano di grandi dimensioni.
Milano primeggia davanti a Bolzano e Monza e della Brianza, appena giù dal podio Bologna.
In fondo alla classifica Caltanissetta (107ª), insieme a Reggio Calabria (106ª, ha perso 11 posizioni dal 2023) e Agrigento (105ª, caduta di un posto rispetto all’anno precedente).
Lo studio mette in evidenza le città italiane che offrono le migliori condizioni di benessere ai propri abitanti e si articola in nove dimensioni d’analisi:affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo, reddito e ricchezza.
La Valle d’Aosta
La Valle d’Aosta si piazza al 22° posto con 750 punti perdendo 13 posizioni rispetto allo scorso anno.
La Valle d’Aosta perde punti nelle voci istruzione, popolazione, reddito e ricchezza, salute, ma soprattutto per reati e sicurezza.
In particolare, Aosta, nelle nove dimensioni d’analisi si posiziona:
9ª Affari e lavoro: 9° posto
76ª Ambiente
43ª Reati e sicurezza
20ª Sicurezza sociale
22ª Istruzione e formazione
43ª Popolazione
12ª Sistema salute
21ª Turismo
14ª Reddito e ricchezza
«Lo studio di Italia Oggi e Ital Communications si articola in 93 indicatori di base che raggruppano elementi come il lavoro, gli affari, la sicurezza, l’ambiente e la giustizia. Dalla ricerca di quest’anno emerge principalmente il divario tra Centro-Nord e Sud Italia, dove si evidenziano ampie sacche di disagio sociale, e vediamo inoltre la conferma di un elemento già presente negli anni passati, ovvero la crescita delle città metropolitane» dice Marino Longoni, Condirettore di ItaliaOggi.
Dettagli https://qualitadellavita.italiaoggi.it
(re.aostanews.it)