La denuncia di Fp Cgil: «nel bilancio regionale cifre inadeguate per la sanità»
I segretari della funzione pubblica di Cgil sottolineano come l'investimento nella sanità pubblica debba essere una priorità per il rilancio della Regione
La cifra stanziata alla voce sanità nel bilancio regionale della Valla d’Aosta 2025/2027 è inadeguata.
Lo dicono i segretari di Cgil funziona pubblica, Igor De Belli e Eleine Krieger Garcia: «riteniamo che quanto previsto rifletta un inadeguato riconoscimento delle priorità da parte della politica valdostana».
Secondo i due portavoce del sindacato, investire nella sanità pubblica deve essere una priorità per il rilancio della Regione».
«È noto come la salute e il benessere sociale siano in grado di condizionare la crescita e il miglioramento dell’economia, con conseguenze dirette sulla crescita del Pil di una determinata comunità» si legge in una nota.
«Ma per garantire un Sistema sanitario regionale pubblico efficiente ed efficace sono necessari adeguati investimenti».
La Valle d’Aosta non prevede investimenti superiori rispetto alle previsioni dello Stato
Nonostante l’incremento del finanziamento pubblico regionale per la sanità degli ultimi anni, una capacità di spesa maggiore se paragonata ad altre, e «nonostante siano evidenti gli effetti conseguenti a circa 15 anni di definanziamenti sulla sanità (liste d’attesa interminabili, pronto soccorso affollato, mancate prestazioni sanitarie, difficoltà a reperire personale sanitario)», Cgil evidenzia come il governo regionale «non preveda investimenti superiori rispetto alle previsioni dello Stato».
A fronte di una media europea del 6,8% del Pil (da fonti Gimbe), «in Italia la previsione del Bilancio dello Stato per il 2025 è del 6,2%, in Valle d’Aosta del 6,3%, cifre del tutto inadeguate, sia per il recupero degli anni precedenti sia per il rilancio del Sistema sanitario pubblico» si legge nella nota.
Fp- Cgil chiede «alla politica valdostana il coraggio di prevedere un più consistente finanziamento pubblico per la Sanità, ritenendo che esso rappresenti l’unica via percorribile per mettere insicurezza e rendere nuovamente efficiente il nostro Sistema sanitario regionale, con una confacente distribuzione delle risorse funzionale al Sistema».
«Fondamentale sarà dare un ordine di priorità sugli investimenti strutturali, tecnologici, specialistici e di personale, a partire dalla riorganizzazione del territorio e dal rilancio della prevenzione» pena, secondo De Belli e Krieger Garcia, «un’inesorabile e pressoché irreversibile declino della sanità e con esso l’economia dell’intera regione».
(re.aostanews.it)