Colletta Alimentare: «donate riso, olio, carne e tonno in scatola, NON la pasta»
Oggi, sabato 16 novembre in un centinaio di punti vendita tra negozi e grandi
Colletta Alimentare: «donate riso, olio, carne e tonno in scatola, NON la pasta».
Un gesto da vivere e rivivere.
16ª Giornata nazionale della Colletta Alimentare
Torna oggi, sabato 16ª edizione della Giornata nazionale della Colletta Alimentare, l’iniziativa della Fondazione Banco Alimentare pensata per acquistare generi alimentari non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate da organizzazioni e partner territoriali convenzionati con le 21 sedi regionali del Banco Alimentare del bel Paese.
11 mila 500 punti vendita aderenti in tutta Italia
In tutta Italia saranno oltre 11 mila 500 i punti vendita – chez nous un centinaio – ad accogliere l’esercito di 150 mila volontari (circa 400 in Valle) che, riconoscibili dalla pettorina arancione, inviteranno a mettere nel carrello qualcosa in più da destinare a chi la spesa non riesce a farla.
In particolare, servono olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro, tonno e carne in scatola e alimenti per l’infanzia.
«Un gesto educativo semplice e autentico perchè è dono del proprio tempo, è dono di sé nel farsi volontario e dono di cibo per chi non lo ha» spiega il presidente della Fondazione Banco Alimentare Giovanni Bruno.
Nel messaggio per l’8 Giornata mondiale dei Poveri, che si celebrerà domenica 17 novembre, il Papa ci richiama ad andare oltre la filantropia, per renderci conto che i primi bisognosi siamo noi, richiamandoci al senso profondo del condividere i bisogni, per condividere il senso della vita.
La Colletta innanzitutto fa bene a chi la fa».
Donazioni anche on line
A partire da sabato 16 novembre e fino a fine mese, è anche possibile donare la spesa on line su alcune piattaforme dedicate e punti vendita che aderiscono all’iniziativa e che sono elencati sul sito colletta.bancoalimentare.it.
La Colletta in Valle d’Aosta
Sono quasi un centinaio i punti vendita che aderiscono alla Colletta 2024 che coinvolgono circa 400 volontari.
Dal magazzino del Banco Alimentare arriva l’appello a donare olio, riso, carne, tonno e legumi in scatola, alimenti certamente più costoso e meno acquistati.
In magazzino infatti le scorte di pasta, il bene più acquistato sono molto nutrite e con lunghissime scadenze, mentre sono decisamente in sofferenza olio e tonno e carne in scatola.
Gli alimenti per la prima infanzia sono graditi, ma le quantità necessarie sono modeste, perchè sono pochi i bambini piccoli assistiti.
Anche il coté non alimentare – con prodotti per l’igiene personale e della casa è sufficiente, recuperato grazie alle eccedenze donate e alle confezioni non più vendibili perchè magari ammaccate o con il packaging strappato.
(re.aostanews.it)