Delitto di La Salle: confermata la condanna in Francia per maltrattamenti a Sohaib Teima
L'accusa aveva chiesto di inasprire la pena; attesa ora per l'estradizione, già ottenuta dalle autorità italiane
È stata confermata la condanna a 6 mesi di reclusione a Sohaib Teima, in Francia, per maltrattamenti nei confronti della compagna Auriane Nathalie Laisne, 22 anni, che lo stesso giovane è «gravemente indiziato» di aver ucciso a La Salle tra il 26 e il 27 marzo.
Confermata la condanna in Francia per maltrattamenti
Il procedimento francese si è concluso con una condanna a 6 mesi di reclusione, ormai interamente scontata. L’accusa aveva chiesto di inasprire la pena a 18 mesi. I giudici della Corte d’appello di Grenoble hanno respinto la richiesta e condannato il 21enne originario di Fermo per maltrattamenti, confermando la pena stabilita in primo grado.
Teima si trova in carcere dal 10 aprile, quando è stato arrestato a Lione.
Il procedimento in Italia
Le autorità italiane hanno chiesto e ottenuto l’estradizione di Sohaib Teima. Per la procura di Aosta e i carabinieri, il ragazzo ha ucciso con un’arma da taglio la compagna, Auriane Nathalie Laisne, tra il 26 e il 27 marzo.
Il corpo era stato scoperto il 5 aprile, nella chiesetta diroccata di Equilivaz, frazione disabitata di La Salle.
(t.p.)