Aosta: il Marché Vert Noël approda in piazza Chanoux e vuol tornare a stupire
Tolto il velo sui "segreti" dell'edizione 2024-2025, che andrà in scena nel salotto buono della città dal 23 novembre al 6 gennaio. Eventi e installazioni luminose saranno diffusi in giro per il centro di Aosta
Un ritorno nel cuore della città, in piazza Chanoux, a distanza di quasi vent’anni, ma con la volontà di mantenere lo spirito “diffuso” delle ultime edizioni. Si presenterà in questa rinnovata veste il Marché Vert Noël 2024-2025 di Aosta, che dopo l’inaugurazione di venerdì 22 novembre, aprirà i battenti da sabato 23 a lunedì 6 gennaio 2025.
Il Marché Vert Noël 2024-2025
Il Marché Vert Noël, «seconda manifestazione più importante della nostra Regione», per andare con l’assessora alla Promozione turistica, Alina Sapinet, insomma, è tornato dove tutto ebbe inizio, prima della svolta (dal 2006) targata Bruno Giordano, che ne coniò il nome attuale e l’idea di ricreare un villaggio alpino.
Nella location di piazza Chanoux, nella quale sono in corso di allestimento 42 chalet immersi in un paesaggio dedicato agli animali del bosco, la visita sarà possibile tutti i giorni dalle 10 alle 20 e dalle 15 alle 20 nei giorni di Natale e Capodanno.
Al timone, come sempre, il Comune di Aosta, che si è avvalso anche quest’anno della collaborazione del project manager Andrea Facchin della Promec di Bollate, e dell’apporto di Chambre, Cva (entrambe impegnate nei “contorni” luminosi, a cominciare da quelli allestiti al Parco Lussu), Regione che, in particolare con l’assessorato all’Agricoltura, sta procedendo all’allestimento, Skyway Monte Bianco e Pila spa.
Il tutto per una cifra vicina ai 500 mila euro.
L’assessora al Turimo di Aosta
Nella presentazione del Marché Vert Noël, che conterà per la prima volta anche sulle proprie pagine social, a fare gli onori di casa l’assessora alla Promozione turistica del Comune, Alina Sapinet, che ha ricordato lo scopo di «dare una risposta all’assenza del Teatro Romano», dando quindi spazio «a tutta la città», per un evento che sta crescendo (+40% di chalet sul 2023).
Se il carattere di mercatino diffuso sarà demandato alla disposizione di giochi di luce in varie aree della città e alla presenza della Casetta di Babbo Natale all’Arco d’Augusto, dove si terranno anche manifestazioni e concerti, un occhio di riguardo sarà sempre dedicato alla beneficenza.
«È un grande lavoro a molte braccia, con preparativi che durano oltre un mese – ha spiegato Sapinet -. Mai come quest’anno sono stati tutti coinvolti, anche l’assessorato ai Trasporti, che potenzierà, grazie anche a Svap, le possibilità di accesso alla città».
Sapinet ha parlato di un «allestimento unico nel suo genere» e ha puntato l’attenzione sulla rinnovata presenza dello chalet degli Alpini, che serviranno vin brulé e té caldo.
«I ricavati saranno devoluti all’associazione Barbara & Co, che sostiene i malati oncologici, e a un progetto di Lilt per la presa in carico di minori e famiglie che debbano sostenere cure fuori Valle – ha sottolineato l’assessora -. Avremo poi eventi di vario genere, a cominciare dalle visite al Municipio, alla presenza costante di artigiani, che si dedicheranno a dimostrazioni nello chalet dell’Ivat, nonché agli eventi previsti all’Area megalitica, all’insegna della promozione dei vini eroici».
Cva: «Parte della nostra mission»
Il direttore generale di CVA, Enrico De Girolamo, ha sottolineato come sia parte della «missione del gruppo stare vicino al territorio; quale miglior occasione che contribuire alla riuscita del Marché»?
Quindi, oltre al contributo economico, la partecipata regionale fornirà una serie di installazioni luminose, che vanno dalle proiezioni sulla facciata antistante la Porta Praetoria, con tanto di videomapping, fino alla presenza di indicazioni in vari punti strategici della città.
Chambre: «Parco Lussu ha grandi potenzialità»
Come ogni anno, l’atmosfera sarà migliorata dal contributo fornito dalla Chambre Valdôtaine, che per l’occasione ha pensato di illuminare il parco Emilio Lussu.
«Il Marché Vert Noël si sta ingrandendo ogni anno grazie al lavoro corale di tutti e rappresenta il fondamentale inizio della stagione invernale – ha evidenziato Sapia -. Abbiamo deciso di illuminare il Parco Lussu, perché ha grandi potenzialità e consente di creare un ideale collegamento con la zona nevralgica dei trasporti in arrivo in città».
A questo si aggiungono 11 “punti selfie” e un investimento pubblicitario «sui mercati di prossimità, al fine di rendere sempre più attrattiva la città e garantire un momento di crescita, come sempre stato, per le nostre aziende».
Regione
«Crediamo molto in queste attività – ha esclamato l’assessore regionale al Turismo, Giulio Grosjacques, che ha garantito l’approdo di finanziamenti dal Funt -. Anche tutta la Regione è impegnata per garantire un salotto buono di Aosta all’altezza della situazione. Stiamo aumentando le presenze turistiche di anno in anno e non credo che sia un caso».
Grosjacques ha poi annunciato l’arrivo del Campionato italiano Vigili del fuoco volontari tra Pila e Cogne dal 16 al 19 gennaio e ha fatto una promessa: «dobbiamo vendere nel modo giusto il fatto che Aosta sia la seconda città al mondo, dopo Roma, per reperti romani».
Il project manager
Riassunti i contenuti principali, fatti di una location tra bosco e cielo stellato, Andrea Facchin, project manager dell’evento, ha ricordato la presenza di eventi diffusi, il ritorno dell’albero parlante, traslocato all’Arco d’Augusto, e i tanti animali del bosco, che insieme alla stella cometa posizionata in piazza della Giovanni XXIII, faranno bella mostra in giro per il centro.
(al.bi.)