Alluvione, Adava: «difficile accedere ai ristori per mancato fatturato»
Secondo il presidente Luigi Fosson per le imprese turistiche danneggiate dall'alluvione è «impossibile, in così pochi giorni, elaborare un bilancio di soli due mesi»
Dieci giorni di tempo per produrre una perizia sui danni per mancato fatturato in seguito all’alluvione di giugno.
Per il presidente di Adava, Luigi Fosson, è «sostanzialmente impossibile, in così pochi giorni, riuscire ad elaborare un vero e proprio bilancio sui due soli singoli mesi».
Fosson interviene sul decreto del ministero del Turismo pubblicato ieri sera su criteri e modalità di erogazione dei 15 milioni di euro di ristori per le imprese turistiche che hanno subito danni nell’alluvione del 29 e 30 giugno.
Fosson: apprezzamento e perplessità
Il presidente di Adava esprime apprezzamento «per le risorse stanziate e l’attenzione dedicata alle imprese del nostro settore che hanno subito danni materiali», ma al tempo stesso evidenzia«parecchie perplessità» sui ristori per i danni indiretti (calo fatturato).
Per accedere alle risorse stanziate, ricorda Adava in una nota, i soggetti interessati devono necessariamente aver subito danni materiali alle attività come conseguenza diretta degli eventi alluvionali verificatisi oppure aver subito una riduzione, almeno pari al 30%, dell’utile al lordo degli interessi, imposte e tasse (EBIT), costi di ammortamento e costi del lavoro unicamente connessi allo stabilimento colpito dalla calamità naturale nel periodo compreso tra il 1° luglio 2024 e il 31 agosto 2024, rispetto all’analogo periodo del 2023.
«I requisiti previsti per accedere all’iniziativa, ovvero la necessità di produrre entro 10 giorni dalla pubblicazione della piattaforma per la presentazione delle domande, una perizia asseverata da parte di un revisore contabile che attesti la riduzione dell’utile, rendono di fatto inaccessibile l’agevolazione alla maggior parte delle imprese coinvolte» dice Fosson.
«È infatti sostanzialmente impossibile, in così pochi giorni, riuscire ad elaborare un vero e proprio bilancio sui due soli singoli mesi».
Il problema è già stato discusso questa mattina in un incontro con l’assessore regionale al Turismo, Giulio Grosjacques, che ha già contattato il Capo di Gabinetto del Ministero del Turismo per rappresentare la problematica e richiedere una dilazione dei tempi per la presentazione della documentazione.
«In giornata invieremo una specifica circolare alle strutture ricettive nostre associate per informarle sulla pubblicazione del provvedimento e sulle modalità di presentazione delle domande – conclude il presidente Fosson – ma per come è stato scritto il decreto, quantomeno nei casi di danni indiretti, il rischio è che sarà particolarmente difficile accedere ai ristori per il mancato fatturato».
(re.aostanews.it)