Pila: al Couis prende forma il bar ristorante a stella
Prima delle feste natalizie sarà attivato il secondo troncone dell'impianto che collega il Couis 1
Pila: al Couis prende forma il bar ristorante a stella. Sarà pronto per la stagione 2025-26.
«Allo stato attuale risultano ultimate tutte le strutture in cemento armato, quelle in carpenteria metallica e una parte degli impianti civili del bar ristorante e sono in corso di realizzazione la copertura e la posa dei serramenti esterni di tamponamento, mentre il completamento delle opere con l’ottimizzazione degli impianti civili e le finiture è previsto per la prossima estate».
Lo ha riferito l’assessore regionale Luigi Bertschy rispondendo in aula ad un’interrogazione di Rassemblement Valdôtain sul progetto funiviario Pila/Couis.
Il cronoprogramma
Il cronoprogramma dei lavori prevede l’ultimazione delle opere la prossima estate con la realizzazione del primo tronco dell’impianto, del centro servizi previsto in corrispondenza della stazione di partenza e il completamento del bar ristorante in tempo utile per l’inizio della stagione invernale 2025-2026.
Gli interventi di adeguamento delle piste, comprensivi della realizzazione dei sistemi di protezione para valanghe e anticaduta e dell’impianto di innevamento programmato, sono stati pressoché ultimati a eccezione di alcuni tratti della linea dell’impianto di innevamento interferenti che saranno realizzati nel corso della prossima estate.
Il costo complessivo dell’opera, comprensivo del bar ristorante, delle opere accessorie (adeguamento piste, impianti di innevamento, sistemi di protezione) è superiore ai 60 milioni di euro.
«Sicuramente, prima delle feste natalizie sarà attivato il secondo troncone dell’impianto che collega il Couis 1 e sarà possibile utilizzare una parte dell’impianto già a partire da quest’anno. L’obiettivo della società è di accelerare le operazioni e completare i collaudi anche prima delle festività natalizie» ha concluso Bertschy.
La replica
«Apprendiamo che prima delle festività sarà già in funzione il secondo tronco funiviario: è sicuramente una buona notizia, ma sulla struttura Stella del Couis permangono parecchie perplessità. Il presidente Testolin e l’assessore Sapinet continuano a ricordarci che c’è un drammatico cambiamento climatico con condizioni estreme che richiedono un modo diverso di gestire la montagna e il territorio e poi però si realizza una struttura che sarò curioso di vedere come resisterà all’impatto meteorologico della Platta di Grivon, in una zona veramente battuta dalle intemperie» ha replicato il consigliere Diego Lucianaz.