Cantiere centro autonomista, Baccega: «accordo attorno a patate e salsicce in una cantina a Pollein»
Lo ha adombrato il consigliere di Forza Italia Mauro Baccega; pure per la lega VdA il documento pone le basi per elezioni anticipate; per il presidente di Testolin «solo interlocuzioni tra forze politiche»
Cantiere centro autonomista , Baccega: «accordo attorno a patate e salsicce in una cantina a Pollein». Lo ha adombrato il consigliere di Forza Italia Mauro Baccega per il quale l’accordo che mette insieme forze consiliari di maggioranza – Pour l’autonomie e Stella Alpina – e opposizione – Rassemblement valdôtain – è «delle patate, salsicce e budini in una cantina di Pollein (leggi quella di Marco Viérin ndr). Certo è che c’è chi tiene piedi in due scarpe. Ci stupiscono alcune affermazioni del documento. Qui ci sono tutti i presupposti per andare a votare per le regionali prima».
Ha proseguito, chiedendo di aprire un dibattito in aula sull’accordo: «Se è vero che il centro della politica valdostana deve essere il Consiglio Valle ci è parso surreale iniziare il Consiglio senza dibattere del cantiere politico del centro autonomista alla luce del varo in Consiglio regionale del Bilancio di previsione 2025-2027.
Scusa per elezioni anticipate
Sulla stessa lunghezza d’onda Erik Lavy, vice capogruppo della Lega Vallée d’Aoste. «Sembra un po’ la gestazione per altri. È un’operazione che ha due padri. È lei che ha parlato di parto prematuro. È un accordo che fa acqua da tutte le parti. Il primo padre è Bruno Milanesio e il secondo è Lei, presidente Testolin. Con la sottoscrizione del documento di fatto due assessori la sfiduciano (Marzi e Carrel ndr). In fondo in fondo ora ha un pretesto per tornare a elezioni antipcipate. Se prendesse tanti voti potrebbe rifare il Presidente alla faccia anche di suoi colleghi. Questa operazione politica è ancora peggiore di quando Le mancarono due voti alla prima elezione a presidente».
Testolin, presa di posizione
Il presidente Renzo Testolin ha risposto, rivolgendosi a Baccega: «Mi chiedo se l’interesse sia solo di Forza d’Italia o più generale. Quando si affronta un atto politico per eccellenza, ovvero il bilancio di previsione, laddove bisogna trovare le quadre di grosse situazioni da analizzare non ce ne sono. Sono dinamiche da analizzare a livello di partito. Se ci fossero situazioni di imbarazzo ammnistrativo allora si faranno ulteriori valutazioni. Restano al momento interlocuzioni tra forze politiche. A mio avviso di bilancio di previsione darà il polso dell’univocità di direzione per portare avanti quanto ci siamo prefissati per dare risposte alla popolazione».