Lutto: giovedì 31 ottobre i funerali di Flavio Boverod
La cerimonia funebre si terrà domani, alle 15, alla chiesa di Gignod
Lutto: giovedì 31 ottobre i funerali di Flavio Boverod.
Si terranno domani, giovedì 31 ottobre, i funerali di Flavio Boverod, il musicista classe 1970 che se n’è andato ieri, dopo lunga malattia.
La cerimonia funebre si terrà alle 15 alla chiesa di Gignod.
La notizia della scomparsa di Flavio Boverod ha suscitato profonda commozione in Valle, dove era molto conosciuto per i suoi trascorsi da musicista.
Sono centinaia e centinaia i messaggi affettuosi arrivati via social dove tutti ricordano il suo sorriso aperto, la simpatia e la passione sconfinata per la musica, unita alle innate doti di intrattenitore.
«Hai dato a tutti noi amanti della musica gioia e sorrisi» scrive Natalina, riassumendo in poche parole la passione, la gioia di Flavio di ascoltare, di fare musica, di fare divertire gli altri.
Passione trasmessagli dal papà Arturo – scomparso a inizio giugno – e trasmessa al figlio Julien, Jvli, il producer e musicista che sta mietendo successi sulla scena musicale italiana.
Tanti ricordano le serate con la sua orchestra e con gli altri gruppi nei quali aveva suonato, i palchetti, le centinaia e centinaia di serate danzanti che aveva animato.
Boverod era malato da tempo; ha affrontato con coraggio la malattia, anche nei momenti più difficili.
Era un agente di commercio; tanti anni fa, agli esordi di Gazzetta Matin, ha anche lavorato per il nostro ufficio commerciale.
Nel 2009 aveva lasciato le serate danzanti e gli impegni musicali ma qualche anno fa, per un periodo, aveva ripreso la sua carriera di musicista con ‘I ragazzi del villaggio’, ritrovando il piacere di suonare una musica da ballo più moderna, con una proposta musicale più trasversale.
Il saluto del figlio Julien, Jvli
Commovente e corredato da foto di famiglia e in sala di registrazione, il saluto che Jvli ha affidato poco fa a Instagram salutando «il mio migliore amico» e promettendogli, «insieme al fratello Didier, di essere la versione migliore di te».
Un saluto che parla di sofferenza, ma anche di tempo trascorso insieme, di risate, di musica e di futuro.
«È arrivato il giorno che sapevamo sarebbe arrivato, il giorno più brutto.
Mi avevi fatto una promessa e l’hai mantenuta, come sempre, dicendomi che avresti fatto di tutto per resistere fino all’uscita del disco per non rovinarmi la festa – scrive Jvli, riferendosi all‘uscita del disco in coppia con Olly ‘Tutta vita’, venerdì scorso.
Questi ultimi 4 anni sono stati i più brutti di sempre e allo stesso tempo i più belli di sempre, vissuti giorno per giorno con l’ansia e la consapevolezza che tutto prima o poi sarebbe finito.
Questa tua lunga battaglia ci ha unito, sempre di più, fino a diventare inseparabili».
«A 16 anni le mie scelte di vita matte ti hanno fatto preoccupare, ci siamo detti qualche parolaccia in pù senza renderci conto che da lì il nostro rapporto sarebbe diventato meraviglioso».
«Senza rimpianti – continua Julien – posso dirti che questi ultimi mesi sono stati i più belli della mia vita.
Abbiamo trasformato l’ospedale nella miglior pizzeria del mondo, nell’hôtel più lussuoso dell’universo, quante risate, quanta musica, solo risate, solo sorprese, solo cose belle io e te.
Sapevamo entrambi che mancava poco, eppure, quante bugie ci siamo detti, ma quante, le bugie più belle della nostra vita».
«A me basta rivedere i tuoi occhi fieri che mi guardano suonare e sono a posto così, per sempre» conclude Jvli.
Flavio Boverod lascia la moglie Rosa Alba e i figli Julien e Didier.
(c.t.)