Liguria, Bucci vince di misura: cittadini rifiutano i signori del no
Genoa, 29 ott. (askanews) – Festa in piazza a Genova per il nuovo presidente della Regione Liguria Marco Bucci che, dopo l’ufficializzazione della vittoria sul candidato del centrosinistra Andrea Orlando, ha raggiunto a piedi la centrale piazza De Ferrari, accompagnato dai suoi sostenitori.
Il sindaco uscente di Genova, che succede a Giovanni Toti, ha sconfitto il deputato del Pd, con un distacco di poco superiore all’1 per cento, con poco più del 48,7% contro poco più del 47,3%. Tra i dati più significativi il risultato deludente proprio nella circoscrizione che comprende il capoluogo regionale in cui Bucci era primo cittadino, dove Orlando ha sfiorato il 50 per cento; ma Bucci si è preso la rivincita nella circoscrizione di Imperia, feudo dell’ex ministro Claudio Scajola, attuale sindaco del capoluogo e presidente della provincia, superando il 60 per cento.
In conferenza stampa Bucci ha detto che sarà il presidente di tutti: “Sono contento per la Liguria e soprattutto sono contento per i cittadini, che hanno detto chiaro e tondo che vogliono crescere e continuare e rifiutano i signori del no, quelli che non vogliono fare le infrastrutture, non vogliono fare cose di cui invece abbiamo bisogno”. “Ancora una volta, il centrodestra unito ha saputo rispondere alle aspettative dei cittadini, che confermano la loro fiducia nelle nostre politiche e nella concretezza dei nostri progetti”, hcommentato su X la premier Giorgia Meloni.
Il Pd comunque è risultato il primo partito. La Segretaria Elly Schlein ha commentato: “Abbiamo perso di poco. Il Pd ha dato il massimo, siamo il primo partito della Liguria, doppiando il secondo che è Fdi. Crescendo di più di due punti dalle europee e di nove punti dalle regionali del 2020, dove però c’era stata un’affluenza di sette punti superiore”. Il candidato Andrea Orlando ha detto: “Abbiamo pagato qualche difficoltà nel campo largo”. E il leader del M5S Giuseppe Conte ha parlato di “risultato deludente”. Basso il dato dell’affluenza, al 46%, in netto calo – di oltre 7 punti – rispetto al 2020.