Spi Cgil Valle d’Aosta in piazza per protestare contro la Legge di Bilancio
La mobilitazione è prevista per martedì 29 ottobre, con ritrovo alle 9.30 alla Porta Praetoria. Domenico Falcomatà: «Penalizzati fortemente pensionati, lavoratori e fasce più deboli della popolazione»
Una manifestazione per opporsi alla Legge di bilancio alla studio in Parlamento, in quanto «penalizza fortemente pensionati, lavoratori e fasce più deboli della popolazione».
Questi i motivi che martedì 29 ottobre, dalle 9.30 alle 13, porterà alla Porta Praetoria di Aosta lo Spi-Cgil Valle d’Aosta, che ha organizzato un presidio-manifestazione per opporsi alla bozza di legge presentata dal Governo.
La manifestazione si inserisce all’interno di una più ampia mobilitazione nazionale e rappresenta un grido di allarme contro «le politiche economiche che ignorano i diritti dei pensionati e mettono a rischio il futuro del welfare del nostro Paese» si legge nel comunicato diffuso dal sindacato.
Legge di bilancio: le ragioni della protesta
Il sindacato guidato da Domenico Falcomatà individua una lunga serie di motivazioni che hanno spinto alla mobilitazione.
Per prima cosa, la protesa sarà in Difesa delle pensioni, perché «il governo non ha messo in atto una rivalutazione adeguata delle pensioni, lasciando che l’inflazione eroda il potere d’acquisto di milioni di pensionati. I pensionati non possono essere trattati come un “bancomat” da cui attingere risorse senza restituire nulla. Servono anche misure per i giovani e per il loro futuro».
Altro aspetto è il «Fisco ingiusto».
«La pressione fiscale sui pensionati italiani è una delle più alte in Europa – spiega Falcomatà -. Chiediamo un sistema fiscale equo, che non continui a vessare chi ha lavorato per decenni, versato contributi e pagato le tasse (il 90% del gettito dell’Irpef è pagato da lavoratori dipendenti e pensionati). Le nostre pensioni devono essere tutelate».
Il sindacato chiede poi una «vera legge sulla non autosufficienza».
«La categoria dei non autosufficienti è tra le più invisibili e vulnerabili – continua il segretario -. La legge sulla non autosufficienza, da troppo tempo bloccata, deve essere attuata con finanziamenti adeguati per garantire assistenza dignitosa a chi ne ha bisogno».
La sanità è un altro tema chiave.
«L’indebolimento della sanità pubblica, dovuto ai tagli e alla mancanza di personale, sta mettendo a rischio il diritto alla salute – illustra Falcomatà -. Chiediamo investimenti e un piano straordinario di assunzioni per garantire a tutti i cittadini un servizio sanitario pubblico efficiente e accessibile».
Infine, lo Spi Cgil VdA dice «no alla precarietà del lavoro».
«Sosteniamo anche le istanze dei lavoratori precari, i cui diritti sono costantemente minacciati. Un lavoro stabile, sicuro e dignitoso deve essere la base di una società giusta» aggiunge Domenico Falcomatà.
Legge di Bilancio: «Chiediamo il rispetto dei nostri diritti»
Insomma, per il segretario dello Spi Cgil Valle d’Aosta la Legge di Bilancio «non offre risposte concrete ai problemi reali dei pensionati e dei lavoratori, continuando a penalizzare chi ha contribuito al benessere del Paese – conclude -. Nessuno si azzardi a dire che siamo dei privilegiati: i pensionati sono una risorsa fondamentale per le famiglie, i territori e le comunità, e chiediamo solo il rispetto dei nostri diritti».
(al.bi.)