Sci alpino, Giorgia Collomb pronta per l’esordio a Soelden: «È una bella soddisfazione, ho fatto tutto al momento giusto»
Le impressioni della 18enne valdostana alla vigilia della Coppa del Mondo
I 18 anni compiuti da pochi giorni, il 17 ottobre, e lo sguardo puntato a una stagione importante, tra Coppa del Mondo e Coppa Europa. Domani (meteo permettendo), Giorgia Collomb debutterà in Coppa del Mondo, nell’Opening di Soelden. La giovane ha parlato a Gazzetta Matin di lunedì 21 ottobre.
L’esordio di Giorgia Collomb
Giorgia, che effetto fa iniziare così questa stagione?
«È una bella soddisfazione, sono in un gruppo con ragazze di grande esperienza e con le top. Loro rappresentano per me un buon confronto, sono uno stimolo per migliorare e imparare sempre, è bello condividere con queste campionesse le giornate. Adesso stiamo facendo un buon lavoro con il nuovo team, e ora si parte».
Il pettorale per Soelden è un bel regalo per i suoi 18 anni. Se glielo avessero detto qualche anno fa, cosa avrebbe pensato?
«Un paio di anni fa non ci avrei creduto, ho fatto dei buoni step lungo il cammino e sono contenta di questo. Ho fatto tutto al momento giusto, sono stata accompagnata bene, sono riuscita a fare questi passi. Piccoli, ma tanti; ora siamo sotto alle porte principali e arriva il difficile. Ora c’è un altro bello step, sono contenta. Due anni fa non ci avrei creduto. Sono tranquilla, quest’anno voglio divertirmi, Coppa Europa o Coppa del Mondo non mi interessa. Nella rassegna continentale so a cosa vado incontro, mentre la Coppa del Mondo è un qualcosa di nuovo. Voglio dare tutto e divertirmi».
Giorgia Collomb: «Ho ancora la borraccia di Federica Brignone di quando vinse a Soelden»
Da bambina ha assistito, come spettatrice, alla prima vittoria di Federica Brignone in Coppa del Mondo. Cosa rappresenta per lei Federica?
«Mi ricordo che mi diede la sua bottiglia e ce l’ho ancora a casa, quest’anno ci siamo viste e le ho detto che la conservo ancora. Lei è un grande esempio per me, è stimolante. Qualche anno fa la guardavo e pensavo che mi sarebbe piaciuto fare le gare con lei; ora il sogno è diventato realtà. Federica mi dà tanti consigli, mi aiuta sempre. La ritengo una buona guida».
Nel massimo circuito ritroverà Lara Colturi, con cui a livello giovanile ha battagliato spesso. Che effetto fa? Cosa pensa del suo percorso?
«L’ho incontrata un paio di giorni fa, non ci vedevamo da tanto. Sono contenta, ci siamo ritrovate dove speravamo, ognuna ha fatto il suo percorso, sono stati diversi. L’importante, però, è la destinazione. Personalmente sono felice di ritrovarmi a gareggiare con lei. Abbiamo scherzato sui nostri 18 anni, siamo ragazze giovani e condividiamo le stesse cose».
Giorgia Collomb: «Importante il lavoro dell’Argentina»
Quanto è stato importante il lavoro in Argentina?
«L’Argentina è il blocco più importante della preparazione, perché fino a quel momento si fa tanto lavoro atletico. Questo serve sì per l’Argentina, ma soprattutto per il resto della stagione. In Sud America rimetti gli sci, ripartiti piano piano, poi intensifichi. Torni da lì che è quasi l’ora di iniziare, ti porta a essere in forma, è importante».
Nelle ultime stagioni è stata principalmente concentrata sulle discipline tecniche. In futuro le piacerebbe fare più velocità?
«A me la polivalenza piace molto, cerco di tenermi più porte aperte possibili, ma soprattutto all’inizio ci si concentra su una, poi andando avanti si inserisce il resto. Mi piacerebbe fare superG e quest’anno ne farò di più. Ora il focus è comunque su gigante e slalom, che sono le discipline che pratico da sempre».
La sua La Thuile quest’anno torna nel massimo circuito. In futuro, che effetto le farebbe correre in casa in Coppa del Mondo?
«La Coppa del Mondo a casa sarebbe un’altra cosa, la velocità la faccio in allenamento, ma non si sa bene. Allenando le discipline tecniche, poi penso che qualcosa lo porti anche in superG. La gara in casa è la gara in casa, mi piacerebbe correre qui».
Quest’anno ci saranno i mondiali a Saalbach, ci pensa?
«Mi ero dimenticata che fossero quest’anno. Vado avanti con il mio percorso, testa bassa e lavorare, più in là con la stagione si vedrà. In gigante le italiane sono al top, c’è tanta concorrenza e i posti sono pochi. Se poi arriverà la chiamata, tanto meglio»
(t.p.)