Jvli racconta l’album fuori oggi “Tutta vita” e il suo periodo “Devastante”
Dischi di platino, dischi d'oro, vette delle classifiche di ascolti, featuring importanti, singoli cantati a squarciagola e ora un album, Jvli, Julien Boverod racconta la crescita del sodalizio con Olly
«Spero che il successo di questo periodo porti attenzione all’album», Julien Jvli Boverod festeggia i clamorosi risultati ottenuti negli ultimi mesi, ma con matura razionalità si concentra sulle sorti del nuovo disco in coppia con Olly Tutta vita disponibile da stanotte.
«Speriamo che la gente lo ascolti, lo senta suo e lo sposi complessivamente».
«Al contrario dei pezzi singoli, devi avere la voglia di ascoltare interamente un album» dice il musicista e produttore valdostano.
«Non lo abbiamo creato perché costretti o perché doveva essere consegnato, è stato tutto spontaneo, conseguenza degli ultimi 8 mesi trascorsi insieme in studio anche in modalità extra lavoro».
Un periodo Devastante
Riavvolgendo i recenti ricordi è comunque inevitabile soffermarsi sugli exploit dei pezzi prodotti da Jvli che hanno raggiunto vette e traguardi inesplorati nella storia degli artisti provenienti dalla Valle d’Aosta.
Devastante, certificato doppio disco di platino, si è trasformato in uno dei brani simbolo del 2024, un inno trasversalmente cantato nei locali, nei grandi eventi fino a divenire colonna sonora di matrimoni.
«Abbiamo avuto la fortuna che già nel nostro piccolo esisteva una fanbase molto affezionata che ci aveva fatto percepire cosa potesse significare l’attaccamento forte a determinate canzoni come L’anima balla e Meno male che c’è il mare urlate a squarciagola e diventate tatuaggi per alcuni» racconta.
«Vedere però questo entusiasmo moltiplicato esponenzialmente è stato impressionante perché non è stato più sotto controllo. Mi è capitato di sentire il brano cantato da tutti nelle piazze o nelle discoteche senza che si sapesse che ero presente».
«È incredibile, è il pezzo che ci ha cambiato il percorso e la vita», ammette Jvli.
Se Ho voglia di te, singolo con le voci di Olly e Emma Marrone, è stato certificato disco di platino, la canzone Per due come noi (con le voci di Olly e Angelina Mango), oltre ad essere certificata disco d’oro, è arrivata alla posizione numero uno nella classifica dei brani più ascoltati su Spotify, nella classifica ufficiale dei singoli Fimi e nella classifica dei brani più trasmessi dalle radio italiane.
«È una specie di triplete – sorride Jvli – e si fa fatica a rendersene conto perché, essendo dei dati, non si tratta di qualcosa di tangibile, di materiale. È strabiliante osservare questi traguardi».
Il sodalizio con Olly
Riflettendo sui motivi per cui il pubblico sta così apprezzando la musica di Olly e Jvli, Boverod sottolinea, «Si sente la sincerità di un ragazzo 23enne che scrive pezzi da solo, raccontando cose concretamente vissute».
«Credo che arrivi al pubblico la genuinità con cui Olly descrive la quotidianità, sono concetti semplici esposti in maniera chiara. Siamo in un’epoca in cui mancano le parole di pancia, è un mondo in cui si va alla velocità della luce e in mezzo a mode in continua evoluzione sembra persa la normalità. Olly invece canta quello che viviamo tutti».
Tutta vita
La scrittura di Olly, unita alle melodie create da Jvli, trovano quindi casa in Tutta vita.
«A livello sonoro l’album è figlio degli ultimi lavori con melodie molto suonate e musica pensata per essere proposta dal vivo», spiega il produttore.
La prima delle dodici tracce, È festa, canzone con echi di Modena City Ramblers o de L’Orage, omaggia un’espressione ricorrente nella vita dei due artisti.
«È un’esclamazione nata per caso due anni fa durante i festeggiamenti di un compleanno e che da quel giorno ci ha accompagnati nel bene e nel male. È il modo di iniziare il disco adatto a rispecchiare il nostro spirito».
Oltre alla già citata presenza di Angelina, l’unico featuring è del cantautore toscano Enrico Nigiotti.
«La traccia Sopra la stessa barca è figlia dell’amicizia che si è instaurata. Ci siamo legati tanto e il pezzo è nato in un solo giorno con naturalezza, senza la presunzione di doverlo fare per forza».
Il disco contiene il ritmo di Noi che, l’occhiolino ai suoni anni 80 rivisitati in chiave moderna in La lavatrice si è rotta, mentre quando si ascolta la frase «C’è ancora la tua pizza nel congelatore» in A noi non serve far l’amore si pensa alla marmellata di Cesare Cremonini e a quel modo famigliare di raccontare amori e mancanze.
Immergendosi nelle tracce, è possibile già intuire quali versi possano diventare materiale da tatuaggio o da post sui social, come «Io ti prometto che sarà bellissimo tornare a quei ricordi là, che brivido, di quelli che non puoi spiegare, come nel mare aperto quando tira forte il vento» (da Quei ricordi là) o «Sto in silenzio anche se penso a squarciagola, ma quelli come me fanno finta che non sia dura, non sia in salita, che sia tutta vita» (da A squarciagola).
Il tour
Il tour invernale di Olly e Jvli, in partenza a fine novembre e sold out in tutte le quattordici date previste, ha il brano con cui potenzialmente concludere i live.
L’album si chiude infatti con Il campione, ballata emozionale dal ritmo crescente che conferma l’affetto artistico dei due autori per Vasco, che immaginiamo intonata con torce accese degli smartphone e sorrisi commossi, «Ma noi cresciuti con canzoni senza età le canteremo per chi non ce la fa, perché i campioni li vedi qua».
(luca mauro melloni)