Profilassi della bronchiolite da VRS: da novembre, al via la campagna 2024/2025
Grazie alla profilassi, lo scorso anno si sono più che dimezzati i ricoveri di neonati colpiti dall'infezione virale rispetto all'anno precedente
Profilassi della bronchiolite da VRS: da novembre, al via la campagna 2024/2025.
Anche per la stagione epidemica 2024/2025, sarà attivata la profilassi della bronchiolite da virus respiratorio sinciziale nei neonati.
Il primato valdostano dello scorso anno
Lo scorso anno la nostra regione fu la prima e unica ad attivare la profilassi, con risultati che l’azienda Usl definisce straordinari.
La profilassi si è infatti confermata altamente efficace nel ridurre l’incidenza di malattia e ricoveri nei bambini molto piccoli.
Somministrazione prima della dimissione del Beauregard
Dal mese di novembre, la profilassi sarà proposta e somministrata a tutti i nuovi nati direttamente all’ospedale Beauregard, prima della dimissione.
Il farmaco non è un vaccino
Il farmaco Nirsevimab non è un vaccino, ma un farmaco con anticorpi monoclonali di sintesi che non stimola il sistema immunitario ed è in grado di attivarsi contro l’eventuale infezione.
Lettera a casa alle famiglie dei neonati nati dal primo aprile
Le famiglie dei bambini nati dal primo aprile e residenti in Valle riceveranno a casa una lettera con le informazioni sulla profilassi e sulle modalità di adesione alla campagna.
La somministrazione del farmaco verrà effettuata agli ambulatori del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, nelle sedi di Aosta, Morgex e Donnas nelle prime settimane di novembre.
L’obiettivo è garantire la protezione dall’infezione fin dall’inizio del periodo epidemico che in Italia va da novembre a marzo-aprile.
Prenotazione on line o al telefono
La prenotazione può essere effettuata anche in modo autonomo, accedendo al link https://vaccini.ausl.vda.it/BRONCHIOLITE2425/ oppure telefonando ai numeri 0165-774655 oppure 0165-546097, dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.
Cos’è la bronchiolite
La bronchiolite è un’infezione virale acuta che colpisce il sistema respiratorio dei bambini di età inferiore a un anno soprattutto nei primi 6 mesi di vita.
Si tratta di un’infezione molto comune ma potenzialmente pericoloso che, in una parte non trascurabile di casi, prevede ospedalizzazione e ricovero in terapia intensiva.
Com’è andata lo scorso anno
Da dicembre 2023 ad aprile 2024, la percentuale di adesione alla profilassi è stata del 72%.
Il numero di ricoveri di bambini, alla prima stagione epidemica, si è più che dimezzato, passando dai 51 ricoveri della stagione 2022/2023 – dove il reparto pediatrico è stato sotto pressione – ai 21 della stagione 2023/2024.
È significativo il fatto che nessuno dei bambini che ha ricevuto la profilassi con Nirsevimab sia stato ricoverato per bronchiolite da VRS.
Le parole del direttore di Pediatria e Neonatologia
«Abbiamo costruito quest’opportunità convinti di offrire alle famiglie valdostane un’importante e innovativa procedura per proteggere i bambini da un’infezione molto comune e potenzialmente pericolosa che, in una parte non trascurabile di casi, richiede ospedalizzazione e ricovero in terapia intensiva, con ossigeno e supporto ventilatorio – spiega il direttore del reparto di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale Beauregard Paolo Serravalle.
L’anno scorso le nostre previsioni sono state confermate, anzi hanno superato le aspettative.
Mentre i reparti pediatrici delle altre regioni si trovavano sotto pressione in modo molto critico, noi abbiamo registrato meno della metà dei ricoveri.
Lo considero un grande risultato, che speriamo di replicare, anzi implementare, quest’inverno».
Il dottor Bongiorno: «esempio per altre regioni»
Anche il direttore della Struttura Igiene e Sanità Pubblica dell’azienda Usl Salvatore Bongiorno spera che l’adesione
delle famiglie possa crescere.
«Così abbatteremmo i ricoveri per bronchiolite, con importante guadagno di salute per i bambini più piccoli e la riduzione della pressione sul sistema sanitario – spiega il dottor Bongiorno -.
L’iniziativa ha dato particolare visibilità alla nostra azienda sanitaria, tanto che in questi mesi siamo stati contattati dai referenti di diverse Regioni e società scientifiche che si occupano di prevenzione e di salute in età pediatrica interessate a comprendere ed esportare anche nelle altre regioni il modello organizzativo utilizzato. Ribadiamo l’importanza della prevenzione per la tutela della salute a partire dalle primissime fasi della vita.
Per il buon esito dell’iniziativa è fondamentale la collaborazione con tutti coloro che si occupano della salute dei bambini, in primis con i pediatri di libera scelta».
Le parole dell’assessore Carlo Marzi
«Siamo orgogliosi di aver fatto da apripista in Italia per questa importante profilassi.
I risultati ottenuti mostrano una significativa riduzione dei ricoveri ospedalieri, questo successo è il risultato di una sintesi tra la ricerca delle migliori prassi sanitarie e la capacità di saperle tradurre in azioni concrete – spiega l’assessore alla Sanità Carlo Marzi -.
L’alta adesione alla profilassi, sia al nido ospedaliero sia sul territorio, riflette, e sono sicuro rifletterà anche per questa stagione, la fiducia delle famiglie valdostane in questa nuova procedura di protezione per i neonati e i bambini nel primo anno di vita, che abbiamo voluto fornire gratuitamente, inserendola nelle prestazioni sanitarie aggiuntive garantite dal nostro servizio sanitario regionale».
Per la campagna di profilassi, lo scorso anno, l’amministrazione regionale ha impegnato 113 mila euro.
Il commento del pediatra Angelo Cerbelli
«Come pediatra di libera scelta, sono estremamente orgoglioso di sostenere questa iniziativa della Valle d’Aosta.
La profilassi con Nirsevimab ha dimostrato di essere uno strumento efficace e sicuro per proteggere i nostri neonati dalla bronchiolite da VRS, una delle infezioni più pericolose per i bambini nei primi mesi di vita.
L’alta adesione delle famiglie e i risultati ottenuti nella riduzione dei ricoveri sono la prova tangibile di quanto questa campagna sia stata preziosa.
Noi pediatri continueremo a fare tutto il possibile per promuovere e sostenere questa importante azione preventiva nella nostra regione» commenta soddisfatto Angelo Cerbelli, pediatra di grande esperienza del capoluogo regionale e segretario regionale della Società Italiana Medici Pediatri.
(c.t.)