La corsa dei sogni, sui sentieri, tra visioni tecniche e prospettive olimpiche: al Forte di Bard uno sguardo sul futuro dell’off-road
Il seminario si è tenuto nella giornata di sabato 19 ottobre
Uno sguardo sul futuro dell’off-road al Forte di Bard con il seminario La corsa dei sogni, sui sentieri, tra visioni tecniche e prospettive olimpiche. Oggi, sabato 19, si è parlato del futuro della disciplina, con atleti, tecnici ed esperti.
Al Forte di Bard uno sguardo sul futuro dell’off-road
Il raduno che ha portato in Valle d’Aosta la Nazionale di corsa in montagna si concluderà domenica con la ForTen.
Il commissario tecnico Paolo Germanetto ha commentato: «Penso sia veramente importante potersi ritrovare in futuro in contesti simili a questo perché permettono di fissare il punto su basi scientifiche e su basi tecniche, condividere proiezioni future più o meno auspicabili da ciascuno di noi».
A parlare anche Tito Tiberti, Alessandro Fornasiero e Alexa Callovini. Il primo ha presentato le prosepttive olimpiche delle discipline off-road. Il secondo si è concentrato su tre casi studio sui parametri fisiologici e i test di lavoratorio. La terza si è concentrata sui predittori delle performance e sul confronto tra i due sessi.
Al Forte di Bard erano presenti atleti come Axelle Vicari, Dennis Brunod, i consiglieri Fidal Veronica Pirana e Alessandro Nicco.
Tra gli altri atleti in raduno in Valle d’Aosta anche Xavier Chevrier, Henri Aymonod, Isacco Costa, Andrea Elia; Elia Mattio e Roberto Giacomotti; tra le donne ecco Beatrice Bianchi, Anna Hofer, Martina Falchetti; Arianna Dentis, Luna Giovanetti e Claudia Previtali.
(t.p.)