Sanità, Restano (RV) punta il dito contro la riduzione delle indennità ai sanitari
Punta il dito il consigliere contro «il passo indietro della maggioranza»; colpa della mancanza di fondi
Sanità, Restano (RV) punta il dito contro la riduzione delle indennità ai sanitari.
I fatti
Sbotta in Consiglio Vale il consigliere Claudio Restano: «Ma quali soldi per gli operatori socio sanitari Manfrin? Hanno ridotto i compensi a tutti in sanità fatti salvi medici e infermieri. Sono state ridotte le tanto promesse indennità a tecnici, fisioterapisti, ostetriche e così via e ai dirigenti sanitari ovvero chimici, fisici, biologi, veterinari. Percepiranno rispettivamente 220 e 500 al mese fino a fine anno e dopo 315 e 720 ai fronte dei 350 e 800 promessi. I nostri ordini del giorno sono serviti a smascherarvi. Non ci sono i soldi per il personale sanitario. Abbiamo fatto tanto per incentivare le assunzioni e questa notizia manda tutto a carte quarantotto».
Ha aggiunto Restano: «Speriamo nel conguaglio nel 2025. Un ennesimo passo indietro della maggioranza.
È quanto emerso nel dibattito sull’ordine del giorno della Lega che chiedeva al governo regionale «di riconoscere l’adeguamento contrattuale al personale escluso dall’estensione della misura di indennità sanitaria con particolare riferimento agli operatori socio sanitari».
(d.c.)