Risanamento finanza pubblica: la Regione VdA continuerà a versare 82 milioni l’anno
Lo Stato riconosce alla Regione Valle d’Aosta l’importo complessivo di 84 milioni euro a titolo di restituzione delle compensazioni delle misure agevolative operate dallo Stato per gli anni pregressi fino al 2024
Risanamento finanza pubblica: la Regione VdA continuerà a versare 82 milioni l’anno.
La Giunta regionale della Valle d’Aosta ha approvato la proposta di accordo con il ministero dell’Economia e delle Finanze in materia di finanza pubblica per il periodo 2025-2034. I contenuti dell’intesa saranno recepiti nella prossima legge di bilancio dello Stato.
I contenuti dell’accordo
L’accordo prevede che, a decorrere dal 2026, il contributo alla finanza pubblica della Regione e degli enti locali situati sul relativo territorio e dei rispettivi enti strumentali è confermato in 82,246 milioni annui.
Inoltre, lo Stato riconosce alla Regione Valle d’Aosta, su richiesta di regolarizzazione della stessa, l’importo complessivo di 84 milioni di euro a titolo di restituzione delle compensazioni delle misure agevolative operate dallo Stato per gli anni pregressi fino al 2024. Tale importo, determinato in via transattiva e a titolo definitivo, date le difficoltà di individuare puntualmente le misure agevolative di natura tributaria attuate dallo Stato, è versato alla Regione nell’importo di 8,4 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034».
Gli accantonamenti
Il documento inoltre, in attuazione della nuova governance economica europea e nello spirito di leale collaborazione, prevede che la Regione Valle d’Aosta, anche per conto degli enti locali del proprio territorio, in una logica di qualificazione della spesa prioritariamente destinata alla spesa per gli investimenti, accantona un importo pari a 5 milioni di euro per l’anno 2025, 13 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2028 e 20 milioni di euro per l’anno 2029, determinato considerando anche gli enti locali. Tali risorse saranno poi utilizzate dalla regione per spese di investimento.
Lo Stato e la Regione si impegnano a concordare, con apposita norma di attuazione dello Statuto speciale, la definizione di un sistema territoriale regionale integrato, costituito dalla Regione e dagli enti locali situati sul suo territorio e dai rispettivi enti strumentali, nel quale la Regione provvede per sé e per gli enti predetti al contributo per il conseguimento degli obiettivi di risanamento e di coordinamento della finanza pubblica previsti in specifiche disposizioni legislative dello Stato.
Il commento
«I termini dell’accordo in materia di finanza pubblica – commenta il presidente della Regione Renzo Testolin – è da considerarsi soddisfacente perché prevede un miglioramento complessivo delle condizioni finanziarie per la Regione rispetto agli accordi precedenti. Inoltre esso reca un importantissimo principio che riconosce la Regione come unico interlocutore dello Stato per la definizione dei rapporti finanziari, anche per conto degli enti locali e dei relativi enti strumentali, garantendo la piena tutela di questi ultimi».