Nomina di un dirigente dell’Arer: 10 condanne della Corte dei Conti
La magistratura contabile contesta un danno erariale da oltre 240 mila euro; ritenuto responsabile, tra gli altri, anche l'attuale assessore regionale Giulio Grosjacques
Un danno erariale da oltre 240 mila euro in relazione alla nomina di un dirigente dell’Arer. Per queste ragioni la Corte dei Conti della Valle d’Aosta ha condannato 10 amministratori dell’ente tra il 2005 e il 2010 e membri del Collegio di conciliazione della Direzione regionale del lavoro di Aosta. Tra questi, figura anche l’attuale assessore regionale al Turismo e Sport Giulio Grosjacques.
La vicenda che ha portato alle 10 condanne in Corte dei Conti
La vicenda ruota intorno all’attribuzione delle funzioni dirigenziali a un architetto, già dipendente dell’azienda, a far data dal 26 luglio 2004. Il nuovo inquadramento economico era scattato nel settembre 2005.
La magistratura contabile contesta un danno erariale da oltre 240 mila euro. Una parte legata alle differenze retributive erogate al dipendente per via del suo inquadramento come dirigente e una parte legata a un contenzioso legato alla revoca della dirigenza.
Le condanne
In totale, la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti ha disposto risarcimenti per un totale di 244.145,50 euro. L’attuale assessore regionale Giulio Grosjacques, all’epoca nel cda di Arer, è stato condannato a rifondere 23.219,18 euro. Le altre nove condanne sono state emesse nei confronti di Francesco Caracciolo, Piero Scrufari e Alberto Cretaz (22.226,91 ciascuno); Italo De Checchi (8.335,09), in qualità di membri del cda dell’Arer nel 2005; Francesco Pasquale Infortuna, Fedele Belley e Carlo Laganà (14.884,09 per ciascuno), membri del cda dell’Arer nel 2010.
Infine, sono condannati a rifondare 7.938,18 euro a testa Franco Pastorello e Lorenzo Sommo (7.938,18). Entrambi erano membri del Collegio di conciliazione.
(t.p.)