No al Bon de Chauffage, Bertschy: «prevediamo sostegni per lavoro istruzione e famiglie»
Lo ha detto in aula l'assessore all'Energia Luigi Bertschy annunciando l'astensione sull'ordine del giorno della Lega che chiedeva la reintroduzione del Bon de chauffage
No al Bon de Chauffage, Bertschy: «prevediamo sostegni per lavoro istruzione e famiglie». Lo ha detto in aula l’assessore all’Energia Luigi Bertschy annunciando l’astensione sull’ordine del giorno della Lega che metteva in evidenza i costi del riscaldamento nell’edilizia residenziale pubblica da 450 euro a 1750 euro, chiedendo la reintroduzione del Bon de chauffage.
Il dibattito
«Prevediamo un incentivo forte per creare lavoro, favorire l’istruzione, e sostenere le famiglie. Nel bilancio ci saranno incentivi a favore delle famiglie in tutta una serie di settori».
Erika Guichardaz (Pcp) ha detto: «Sosterremo l’ordine del giorno del collega Manfrin. Riteniamo che si debba cercare di avere le risorse per dare una risposta alle persone fragili che non vivono solo in alloggi di edilizia residenziale pubblica».
Mauro Baccega (FI) si allinea al sì: «Negli anni ci siamo fortemente spesi affinché si sostengano gli affittuari delle case popolari. Questo è uno dei più grandi insuccessi della vostra legislatura. Se non porrete rimedio la bolla sociale esploderà.»
Così Stefano Aggravi (RV): «Non sono fan del Bon de chauffage ma la problematica, che è nelle tasche degli utenti, dovrebbe avere una risposta. Quando si parla di costi dell’energia bisogna farlo in maniera completa. Il sostegno all’ordine del giorno c’è».