Defr VdA: la Lega torna a chiedere la reintroduzione del Bon de Chauffage
È uno dei 18 ordini del giorno depositati e legati al documento economia e finanza regionali
Defr VdA: la Lega torna a chiedere il Bon de Chauffage. È uno dei 18 ordini del giorno depositati e legati al documento economia e finanza regionali, oggetto della discussione.
«Le iniziative presentate vogliono portare – scrive in una nota -, temi importanti e dirimenti per il futuro della Valle d’Aosta, con un occhio attento alle reali esigenze della nostra Regione e con l’obiettivo di tutelare le categorie più fragili, di sviluppare il turismo e lo sport nella nostra Regione, di tutelare chi vive e lavora in montagna nonché di tutelare la particolarità e specificità della cultura valdostana».
Le priorità secondo la Lega
Il tunnel del Monte Bianco è una infrastruttura strategica per la nostra Regione e sulla doppia canna deve fare pressing la politica.
Sempre nella nota spiega: «In questi giorni, sui quotidiani valdostani, è diventato “à la une” il tema delle infiltrazioni nella nuova università. Chiediamo quindi che il Governo avvii delle interlocuzioni con la Siv S.r.l. sollecitando ogni azione possibile per rimediare alle infiltrazioni d’acqua nella struttura della nuova università.
Con un altro ordine del giorno abbiamo chiesto invece di ripristinare il Bon de Chauffage «che è stato cancellato proprio nel momento di maggior necessità per i valdostani che ancora devono fare i conti con gli effetti dell’inflazione e del caro energia».
Chiediamo al Governo regionale a valutare la possibilità, di concerto con gli Enti locali, di prevedere appositi trasferimenti finanziari ai comuni valdostani ai fini di una eventuale applicazione della riduzione dell’aliquota Imu sugli immobili locati a personale impiegato nelle strutture ricettive e di somministrazione di alimenti e bevande della nostra Regione.
«Infine, un tema a noi caro: gli animali d’affezione. Con un ordine del giorno chiediamo al Governo regionale di procedere all’affidamento della gestione del canile e gattile regionale mediante stipula di convenzione con una associazione di volontariato iscritta all’apposito registro regionale».
(re.aostanews.it)