Gressan: giovedì 17 ottobre l’addìo a Luciano Paganoni
Il veterinario di Gressan se n'è andato improvvisamente dopo un malore
Gressan: giovedì 17 ottobre l’addìo a Luciano Paganoni.
Niente lacrime e tristezza, ma un brindisi, con un buon Prosecco naturalmente.
Così avrebbe voluto il suo ultimo saluto Luciano Paganoni, classe 1949 che ieri, lunedì 14 ottobre se n’è andato, dopo un malore, nella sua casa di Gressan.
Da tempo Paganoni soffriva di fibrosi polmonare e negli ultimi tempi aveva dovuto ricorrere all’ossigenoterapia.
La notizia ha rattristato la comunità di Gressan dove Paganoni era molto conosciuto e stimato.
Veterinario con la passione per i viaggi
Veterinario, Paganoni ha lavorato alle dipendenze dell’amministrazione regionale e ha anche collaborato con studi di professionisti associati.
Da oltre una decina d’anni era in pensione e dedicava il suo tempo ai viaggi e a godersi la vita, come amava dire.
Le parole della figlia Tania
«Papà ci ha lasciati così, senza troppe storie, com’era nel suo stile – spiega la figlia Tania -.
Non avrebbe sopportato di ‘sopravvivere’, la sua idea era di una vita da vivere appieno e così ha sempre cercato di fare.
Ha avuto una vita piena, molto vissuta, piena di amici e di viaggi.
Era anticonformista, si definiva un praticante non credente, ecco questa sua definizione fotografa perfettamente il suo stile».
Paganoni era rientrato recentemente dalla Sardegna e sperava di poter tornare in Thailandia, dove il clima caldo e umido dava gran beneficio ai suoi polmoni acciaccati.
Dopo la pensione, aveva viaggiato molto; negli ultimi anni aveva riscoperto l’Asia, aveva anche attraversato Cambogia e Laos in bicicletta.
Giovedì i funerali a Gressan
La cerimonia funebre di Luciano Paganoni si terrà giovedì 17 ottobre, alle 10 alla chiesa di Gressan.
Paganoni lascia le figlie Tania e Silvia, i nipoti Gabriele e Federico e il fratello Silvano.
Lascia anche tanti amici che alzeranno un calice in suo onore, ricordando la sua simpatia, la sua fama di viveur, le tante serate divertenti nelle quali le sue battute e la sua allegria non mancavano mai.
Buon viaggio Luciano.
(c.t.)