Adolescenti e pandemia: la rinascita nelle foto e opere di Mar Sáez
La mostra dell'artista spagnola sarà inaugurata sabato 26 ottobre al Castello Gamba di Châtillon
Adolescenti e pandemia: la rinascita nelle foto e opere di Mar Sáez.
La rinascita del contatto umano dopo la pandemia.
Oggi, martedì 15 ottobre, all’Ambasciata di Spagna in Italia, nella Capitale, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della mostra Terza Vita della fotografa e artista spagnola Mar Sáez.
La mostra al Castello Gamba di Châtillon
La mostra sarà allestita al Castello Gamba – Museo di Arte moderna e contemporanea di Châtillon, da sabato 26 ottobre a domenica 8 dicembre.
Chi è Mar Sáez
Originaria della regione di Murcia, Mar Sáez è un’artista multidisciplinare che lavora con fotografia, scrittura, video e suono.
Nel 2021 riceve una borsa di studio per svolgere una residenza artistica nella capitale italiana e il suo lavoro è stato esposto a livello internazionale all’Accademia di Spagna a Roma, la Gabarron Foundation di New York, la Galería Retine Argentique di Marsiglia e F22 Foto Space di Hong Kong.
Ha partecipato anche a festival come Klap Maison pour la Danse de Marsella, a quello della fotografia di Arles o a fiere come Paris Photo, London Art Fair, Arco e Estampa.
Finalista al Premio internazionale Pilar Citoler per la fotografia contemporanea, selezionata a Enaire e premiata due volte con il Premio Lux della Associazione dei fotografi professionisti di Spagna, Mar Sáez è stata, inoltre, selezionata nei festival di fotografia Emotiva Scan en Tarragona, Fotoperiodismo de Albarracín, PhotOn de Valencia e il Festival internacional Futures proposto da PHotoEspaña.
Installazioni, libri, documenti web e film
I suoi progetti sono diventati installazioni, libri, documenti web e film.
Ha pubblicato tre libri fotografici: Vera y Victoria (2016) e Gabriel (2018) con la casa editrice francese André Frère Éditions e Terza Vita (2024) con gli editori La Fábrica (Spagna) e Schilt Publishing & Gallery (Paesi Bassi).
Le sue opere sono esposte in musei e collezioni private in Europa, Asia e Stati Uniti.
La mostra Terza Vita
Curata da Laura Tota, la mostra Terza Vita, racconta la rinascita del contatto umano a Roma dopo il periodo della pandemia, caratterizzato da un’inattesa sospensione di certezze e routine.
Gli intensi scatti di Mar Sáez si inseriscono in un filone di ricerca dedicato al momento dell’adolescenza che, in questo caso, diventa emblematico di una nuova vita, una vera e propria rinascita delle relazioni interpersonali dopo l’isolamento forzato della pandemia.
Libertà e relazioni umane
Scrive la curatrice: Tra fotografia, video e installazioni sonore, l’esposizione non rappresenta solo un progetto artistico, ma una riflessione profonda sul concetto di libertà e sull’importanza delle relazioni umane in tempi di crisi.
L’eternità di Roma e la fragilità dell’adolescenza si fondono in una narrazione che celebra la resilienza umana e la capacità di ritrovare la speranza anche nei momenti più difficili.
Rinascita e resilienza
«È un grande onore per la Valle d’Aosta ospitare una mostra che nasce sotto l’egida dell’Ambasciata di Spagna in Italia e che, grazie a emblematici scatti artistici trasmette un importante messaggio globale, trasversale alle generazioni, quello della rinascita e della resilienza – commenta l’assessore ai Beni e Attività Culturali Jean-Pierre Guichardaz -.
Chiaroscuri e intensità emotiva
«Grazie ai sapienti contrasti di luce e buio, nonché alle particolari tematiche indagate, l’artista Mar Sáez riesce a creare immagini fotografiche in grado di rievocare, con un linguaggio assolutamente contemporaneo, i forti chiaroscuri e l’intensità emotiva della pittura barocca che si rivelano quanto mai adatti a raccontare la vulnerabile fugacità unita al tipico senso di immortalità dell’adolescenza» commenta la dirigente della Struttura Patrimonio storico-artistico e Gestione siti culturali e responsabile scientifica del Castello Gamba Viviana Maria Vallet.
Un invito a riflettere sulla fragilità della società
Questo progetto fotografico evidenzia ancora una volta l’attenzione che il nostro Museo regionale di arte moderna e contemporanea dedica ai giovani artisti, così come il respiro internazionale che ormai anima la sua programmazione” – sottolinea Laura Montani, Soprintendente per i beni e le attività culturali, che ricorda “come attraverso la collaborazione tra istituzioni, nel caso specifico rappresentate dall’Ambasciata di Spagna a Roma affiancata dall’Instituto de las Industrias Culturales y las Artes della Regione di Murcia e il Dipartimento Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Regione autonoma Valle d’Aosta, si sia potuta realizzare questa particolare rassegna di fotografie che ci invitano a riflettere, non solo sui contrasti e sulla latente fragilità della società attuale, ma anche sulla capacità dell’arte nel veicolare importanti messaggi sociali attraverso strumenti e linguaggi sempre nuovi».
(re.aostanews.it)