Aosta, tassa rifiuti: la stangata è servita, cittadini infuriati
Aosta, tassa rifiuti: la stangata è servita, cittadini infuriati. Aumenti della Tari anche del 22%. La notizia è stata pubblicata questa mattina da Gazzetta Matin, riportando le lamentele di alcuni cittadini che hanno protestato attraverso il settimanale dopo aver ricevuto i bollettini. Si sapeva da alcuni mesi che la tariffa sarebbe aumentata, ma la rabbia dei cittadini è salita solo una volta visto l’importo messo nero su bianco.
Costo del servizio aumentato
“Come era già stato ampiamente espresso nel corso del Consiglio comunale dello scorso mese di giugno, quando era stata approvata la deliberazione contenente tariffe e agevolazioni della Tari per il 2024, il costo del servizio è lievitato dai 6, 6 milioni di euro del 2023 ai circa 8,1 milioni di euro di quest’anno – si legge in una nota del Comune -. Tale incremento è previsto dall’aggiornamento del Piano Economico Finanziario (PEF) del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani per il biennio 2024- 2025 approvato dall’Assemblea, e nel rispetto del principio di integrale copertura dei costi previsto per legge, il Comune ha, dunque, l’obbligo di coprire la spesa per i servizi essenziali (quali acqua,illuminazione pubblica e, appunto la raccolta rifiuti) attraverso specifici tributi”.
Aumento in doppia cifra
L’incremento dell’importo della Tari per la cittadinanza – quello medio è stato pari a circa il 18 per cento, ma con punte anche del 22% – è dovuto a diversi motivi. Il più importante è l’inflazione, che ha colpito tutti i beni e tutti servizi a partire dalla lievitazione dei prezzi di materie prime, energia, carburanti, ma anche gli adeguamenti salariali, che ha fatto sì che la società che gestisce l’appalto richiedesse, come previsto dal contratto, la revisione dei prezzi per poter riuscire a garantire il servizio.
Non solo Aosta
Causa la spinta inflattiva anche la società EnVal, che gestisce il Centro di Trattamento di Rifiuti di Brissogne, ha aumentato le tariffe per il conferimento del materiale da trattare in discarica, con un effetto negativo per i costi per tutti i SubAto della regione e non solo per il comune di Aosta”.
“È bene precisare, prima tutto, che gli aumenti tariffari che hanno interessato il servizio non dipendono in alcun modo dalla nuova formula di raccolta”, ha commentato a Gazzetta Matin l’assessore all’Ambiente Loris Sartore.
Esenzione
Per le utenze domestiche è prevista l’esenzione della tassa alle famiglie con un Isee non superiore a 7.500 euro.
(L. M.)