Geneberryp di Domenico Costa vince la Skyway Cocktail Competition
Il mix di Irish Whiskey e Génépy di Costa ha convinto la giuria aggiudicandosi la nona edizione della Skyway Cocktail Competition
È Geneberryp, di Domenico Costa, il cocktail vincitore della nona Skyway Cocktail Competition.
Lo special mix composto da 30 ml Irish Whiskey, 30 ml Génépy 30 ml succo limone fresco, 25 ml sciroppo di agave e 25 frullato di more ha espresso il suo meglio ai 3.467 metri di Punta Helbronner, guadagnando punti e sapore con l’altitudine.
L’appuntamento è andato in scena martedì 8 ottobre sulla Skyway di Courmayeur, con una gara divisa in due parti.
Al Pavillon 52 concorrenti
In una prima fase i 52 partecipanti hanno dovuto realizzare cocktail creativi serviti rigorosamente on the rock, con il ghiaccio, utilizzando il Génépy, pregiato ingrediente locale al Rifugio Pavillon dove la giuria altamente qualificata ha valutato le creazioni, selezionando e definendo i sei finalisti.
La competizione ha avuto come protagonista il Génépy Igp della Valle d’Aosta, il liquore principe della regione, reso disponibile dalle migliori distillerie valdostane: Alpe, Cortese, La Valdôtaine, Levi Distillati, Ottoz du Val d’Aoste, Saint Roch, Savio, Vertosan Liquori e Distillati.
La giuria era composta da Veronique Massimilla, profonda conoscitrice del mondo dei cocktail, Anastasia Avramenko, giornalista esperta del mondo mixology, Roberto Jacquemod, sommelier professionista Usdf Alpes Savoie et Bugey, Giovanni Chiarella capo barman Aibese vicepresidente Promotion, Luigi Macrì, capo barman Aibes e bartender resident di Skyway Monte Bianco, e Colombo Fiorenzo, capo barman AbiProfessional e membro del Centro Formazione e Ufficio Stampa.
In questa prima fase è stato Tarciziu Gabriel Lorent con Lorent (30 ml di Genepì 50 ml Frangelico, 80 ml di purea fresca di pesca e 15ml di spremuta di lime fresco) a ottenere il punteggio migliore.
La fase finale a Punta Helbronner
I sei finalisti, Domenico Costa, Tarciziu Gabriel Lorent, Patrick D’Anello, Andrea Usberti, Giorgio Pocorobba, Marco Russo, e la giuria sono poi saliti per la fase finale a Punta Helbronner, a quota 3467 metri.
L’altitudine ha aggiunto una sfida particolare per i partecipanti perché insieme alla pressione atmosferica influenza i sapori e le percezioni gustativa, già a partire dai 2000 metri.
I finalisti sono stati chiamati a replicare i loro cocktail, calibrando perfettamente ogni ingrediente per adattarsi a queste condizioni estreme.
A conferma di quanto possa cambiare il cocktail alle diverse altitudine il concorrente campione della nona edizione di Skyway non è stato che ha dominato la prima selezione, ma Domenico Costa, con Geneberryp.
Dopo la finale, la competizione si è spostata nel centro di Courmayeur per le premiazioni, seguite da un aperitivo offerto dai soci della Sezione valdostana Abi Professional.
Abi in rosa per lo Ieo
Lo speciale corner Abi in rosa ha visto protagoniste le barlady, che hanno proposto un cocktail realizzato con il Genepì dell’Azienda Bordiga, succo di mela della Valle d’Aosta, sciroppo di fragola e Fripon della Cave Mont Blanc.
Il ricavato è stato interamente devoluto all’Istituto Oncologico Europeo (Ieo), un’iniziativa benefica che conferma il forte legame tra l’evento e l’impegno sociale.
Organizzata dalla Sezione Abi professional Valle d’Aosta in collaborazione con il Centro Servizi Courmayeur (CSC), l’evento si conferma come appuntamento irrinunciabile per gli appassionati di mixology.
Il presidente nazionale Abi Professional, Bernardo Ferro, ha espresso grande soddisfazione e ha ringraziato «il gruppo di lavoro delle sezioni Abi Professional Valle d’Aosta e Piemonte, il coordinatore Valentino Tucci e l’instancabile organizzatore Davide “Puffo” Benvenuto per il loro impegno e dedizione.
(e.d.)