Stretta su Ztl per Taxi e Ncc ad Aosta, Fratelli d’Italia: «Ennesimo cortocircuito green»
Fratelli d'Italia all'attacco del Comune per le modifiche alle norme che regolano la ztl per Taxi e Ncc
«Ennesimo cortocircuito green». La polemica riguardante l’utilizzo delle ztl del comune di Aosta da parte di taxi e Ncc scalda anche Fratelli d’Italia, che in un comunicato si scaglia contro l’amministrazione aostana.
Ztl e taxi, la polemica
Il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Lorenzo Aiello, interviene a gamba tesa sulla polemica riguardante le incongruenze tra regolamenti riguardanti la possibilità di transito nelle ztl di Aosta da parte di taxi e Ncc.
Sollevato mercoledì mattina dall’edizione regionale de La Stampa, il caso riguarda le nuove norme di gestione della ztl, in vigore dallo scorso 1° aprile.
Se da un lato viene prevista la libera circolazione all’interno delle ztl per taxi e Ncc, dall’altro vige anche il divieto di «transito fine a sé stesso o per effettuare percorsi abbreviati o più rapidi tra le vie e le piazze senza clienti a bordo».
Peccato che il regolamento per la disciplina dei servizi pubblici di trasporto non di linea, risalente al 2018, preveda l’obbligo di seguire il percorso più breve e informare gli utenti sulla necessità di eventuali deviazioni.
Questo, insomma, secondo i taxisti aostani, comporterebbe un aggravio dei costi, visto che per andare a prendere l’utente, magari partendo dalla stazione, nella parte nord della città, non potrebbero attraversare (ad esempio) piazza Chanoux, ma dovrebbero circumnavigare la zona, con aumento di durata delle corse e di conseguenza dei costi.
In tutta risposta, l’assessore alla Mobilità, Loris Sartore, ricorda che l’obiettivo delle ztl è quello di «limitare i transiti», compresi quelli «zenza motivo» dei taxi.
I quali, invece, potrebbero passare nella ztl «se devono prendere un cliente che si trova al suo interno».
Fratelli d’Italia all’attacco
E questa stretta fa infuriare Fratelli d’Italia, che contesta la decisione del governo aostano.
«Ancora una volta la Giunta comunale di Aosta si rende protagonista dell’ennesimo cortocircuito Green – esclama il coordinatore cittadino, Lorenzo Aiello -. La Giunta Nuti – nel tentativo di dare un’ulteriore stretta alla circolazione delle automobili in centro – sta vietando il passaggio dei taxi nelle zone ZTL della città, cosa che succede abitualmente in tutte le città italiane per permettere loro di percorrere la via più breve per raggiungere la meta. E questo significa che in futuro ci saranno tariffe più salate per gli utenti dei taxi».
Aiello ricorda come il servizio sia «a tutti gli effetti un mezzo di trasporto pubblico, tecnicamente utile quindi alla riduzione dei mezzi in città – continua Aiello -. Troviamo assurda questa scelta, operata senza neanche avvertire gli interessati».
«State uccidendo il centro storico»
Lorenzo Aiello alza ulteriormente il tiro.
«Come già ribadito – continua il coordinatore cittadino -, ci chiediamo se questa opera di rieducazione forzata e irrazionale verso l’abbandono delle automobili non stia contribuendo ad alzare il livello di inquinamento in città, oltre a stare progressivamente uccidendo il centro storico e rendendo frustranti gli spostamenti per chi si deve recare ad Aosta per lavoro o per necessità, in arrivo dalla cintura o da paesi più lontani. A tal proposito, si vedano gli ingorghi giornalieri in corso Battaglione, via Mont Emilius e Pont Suaz, solo per citare alcuni esempi».
E conclude.
«Fortunatamente questa legislatura sta finendo e Fratelli d’Italia farà tutto quanto il possibile per non concedergli il bis – attacca ancora Aiello -, mettendo tra le priorità un piano per la viabilità che possa rendere Aosta nuovamente una città accessibile».
(re.aostanews.it)