L’adolescenza è una giungla, arriva il nuovo progetto Youngle
Un servizio via chat nel quale adolescenti formati e sotto la supervisione di adulti esperti, dialogano e sostengono con i pari età
L’adolescenza è una giungla, arriva il nuovo progetto Youngle.
Young – giovani e jungle – giungla, Youngle, a rappresentare la complessità emotiva, relazionale e identitaria tipica degli anni dell’adolescenza.
Ascolto degli adolescenti
Per fronteggiare questa complessità, l’azienda Usl e in particolare il Servizio per le Dipendenze dell’azienda Usl della Valle d’Aosta, con la onlus EssereUmani, lancia il nuovo servizio pubblico di ascolto e counselling dedicato agli adolescenti.
Non uno sportello ma un servizio destinato agli adolescenti e interamente gestito da adolescenti, sotto la supervisione di psicoterapeuti, educatori ed esperti di comunicazione. Tutto attraverso una web app e un servizio chat.
«Un progetto per tutti gli adolescenti, non soltanto per chi ha a che fare con una patologia» ha spiegato il direttore del Servizio per le Dipendenze Gerardo Di Carlo. I giovani al centro per combattere la solitudine».
Giovani al centro per combattere la solitudine
«Cambia l’approccio metodologico – ha spiegato l’assessore alla Sanità Carlo Marzi -.
I giovani sono al centro, in un’epoca nella quale vengono meno i vincoli comunitari che ci rendono tutti più soli, in particolare le persone più fragili, anziani ma anche gli adolescenti. L’obiettivo è di tornare alla vita comunitaria e combattere la solitudine che tutti sentiamo».
Adolescenza come fase critica, come e cosa prevenire?
«L’adolescenza è una fase critica, dalla grande intensità emotiva, tra la ricerca del nuovo e l’enfasi delle relazioni – ha spiegato il dottor Di Carlo.
Si tratta di una situazione nella quale è difficile intervenire, perchè è difficile agganciare i giovani che con l’adulto hanno un rapporto conflittuale». La difficolta, secondo il direttore del Ser.D è completata dalle risorse limitate.
Quale prevenzione quindi – si è chiesto il dottor Di Carlo, esortando le agenzie educative a fare rete.
«Dove concentrarsi? Fumo? Sostanze? Binge drinking? Come prendere in carico la salute e affrontare la carenza di futuro?»
L’aiuto, in questo caso arriva da uno strumento spesso demonizzato, il web, che è mezzo per alienarsi e perdersi ma è anche fonte di aggregazione positiva.
Youngle, da e per adolescenti
E così nasce Youngle, servizio tenuto da adolescenti per adolescenti, in chat, dopo adeguata formazione e supervisionati da esperti.
«Parliamo di peer education, di educazione tra pari ma anche di intercettare precocemente il disagio, laddove necessario e comunicare alla pari su temi quali la salute, la sessualità, la famiglia.
«Una rivoluzione copernicana come ha detto l’assessore – conclude il dottor Di Carlo -.
Così ci avviciniamo ai giovani, rompiamo la barriera di ruolo che spesso ci limita e promuoviamo la salute.
Peer educator per il progetto scolastico PCTO
Non solo, in accordo con la Sovrintendenza agli Studi, i ragazzi dai 16 anni in su che diventeranno peer educator del progetto Youngle, potranno assolvere così il loro percorso per le competenze trasversali e l’orientamento, i cosiddetti PCTO, ex alternanza scuola lavoro.
Di «servizio attivo, dove i giovani sono formati, esprimono vicinanza e a differenza degli adulti possono anche dire ‘non so darti una risposta, mi informo’ ha parlato Juri Nervo, presidente della onlus EssereUmani.
Youngle attivo due volte alla settimana
«Youngle sarà attivo due volte alla settimana, in una fascia oraria nella quale normalmente i giovani sono più soli, tra le 20 e le 22.
Uno spazio sicuro e anonimo dove i giovani possono connettersi e sostenersi reciprocamente» precisa Nervo.
15 mila ragazzi coinvolti
In 11 anni di attività, Youngle ha coinvolto circa 15 mila ragazzi, con 20 mila conversazioni on line; il range di età è tra 14 e 21 anni, con prevalenza di giovani donne.
A livello nazionale, la rete è composta da 170 peer educator e 40 operatori professionisti tra psicologici, educatori e assistenti sociali.
Il servizio è finanziato con fondi ministeriali per un biennio per 99 mila euro iva inclusa.
AAA cercasi peer educator
Il progetto Youngle è stato presentato nelle scuole, con l’obiettivo di reclutare gli adolescenti che dalla web app, sosterranno i loro pari.
A questo proposito, venerdì 18 ottobre, da Plus Aosta, ex cittadella dei giovani, si terrà un evento, organizzato con EssereUmani al quale sono invitati a partecipare i ragazzi, per conoscere il progetto Youngle VdA e valutare l’adesione per diventare peer educator.
Dopo aver concluso la fase di reclutamento e formazione dei giovani counsellor, il servizio dovrebbe essere attivo per la fine dell’anno.
Nella foto in alto, da sinistra, il dottor Gerardo Di Carlo, l’assessore alla Sanità Carlo Marzi e il presidente della onlus EssereUmani Juri Nervo.
(cinzia timpano)