Reati sui minori: nel 2023 registrati 27 casi, +286% rispetto all’anno precedente
Numeri preoccupanti quelli forniti dalla Campagna di Terre des Hommes dei reati sui minori; in Italia quasi 7.000, 19 al giorno
Sono stati 27 i reati sui minori registrati in Valle d’Aosta nel 2023.
Un picco di +286% rispetto all’anno precedente che ne contava 7.
Sono i dati forniti dal Servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia criminale presentati per la Campagna indifesa di Terre des Hommes.
I numeri del Servizio analisi criminale
Sei 27 reati a danno di minori, il 68% coinvolge vittime di genere femminile.
Sono i dati resi noti oggi dalal Fondazione Terre des Hommes alla Camera dei deputati in occasione della presentazione del Dossier indifesa “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” 2024 e in vista della Giornata internazionale delle bambine (11 ottobre).
Maltrattamenti in famiglia
Secondo il dossier il reato più diffuso, in Valle d’Aosta, è quello di maltrattamenti contro familiari o conviventi che passa da 1 solo caso registrato nel 2022 a 12 nel 2023.
Aumentano anche i casi di abuso dei mezzi di correzione o disciplina (da 1 a 3 casi nel 2023), sottrazione di persone incapaci (nessun caso nel 2022, 2 nel 2023), violenza sessuale (da 1 a 4 casi nel 2023), corruzione di minorenne (nessun caso nel 2022, 2 nel 2023), violenza sessuale aggravata (2 casi nel 2023, 1 l’anno precedente).
L’unico reato a registrare meno casi del 2022 è l’abbandono di persone minori o incapaci (da 3 a 2 casi).
La situazione in Italia
In Italia la situazione è drammatica, sono stati 6.952 i reati a danno di minori in Italia nel 2023, in media 19 al giorno, 95 in più rispetto al 2022.
I reati più diffusi, che registrano anche l’incremento più alto, sono i maltrattamenti in famiglia: ben 2.843 casi, cresciuti del 6% dal 2022 e più che raddoppiati dal 2013.
Anche a livello nazionale sono le bambine e le ragazze a essere colpite in misura maggiore dai reati a danno di minori, nel 61% dei casi sono loro le vittime.
A spingere questa percentuale soprattutto i crimini sessuali.
Aumentano le denunce
«I dati dimostrano un incremento delle denunce da parte delle vittime. Ciò significa che le azioni intraprese dalle Forze di Polizia sul fronte delle campagne di informazione, tese a scardinare gli ostacoli di carattere socioculturale che hanno alimentato ed alimentano ancora le violenze e gli abusi sui minori, stanno producendo risultati che confermano il rapporto di fiducia instaurato con le vittime» dice Eugenia Sepe, vice questore della polizia di stato.
«Un risultato, tuttavia, che non distoglie il nostro sguardo dal “numero oscuro” di casi non denunciati e da tutti quei delitti che si consumano nel “mondo virtuale” dove i minori sono sempre più esposti ed indifesi».
Paolo Ferrara, direttore generale di Terre des Hommes pone l’accento sul fatto che i reati si consumino per lo più all’interno della famiglia e come la violenza «soprattutto quella fisica, continua a consumarsi in maggioranza sul corpo delle bambine e delle ragazze e questo, non ci stancheremo mai di dirlo, costringe tutti noi a non mollare la presa su una battaglia culturale, per superare la struttura patriarcale e creare una società più inclusiva fondata sul rispetto dell’altro, che è ancora lontana dal produrre i cambiamenti sperati».
(re.aostanews.it)