Consiglio regionale: Ganis passa a Forza Italia, «la drastica virata a destra della Lega non mi appartiene»
Il consigliere regionale ha ufficializzato i rumors che si rincorrevano da settimane
Consiglio regionale: Ganis passa a Forza Italia, «la drastica virata a destra della Lega non mi appartiene».
Christian Ganis passa a Forza Italia.
La conferma è arrivata oggi anche se la voce era nell’aria da qualche settimana, come anticipato ieri da Aostanews.it.
«Drastica virata a destra della Lega»
«Un’evoluzione della strategia politica della Lega, con una drastica virata a destra» starebbe all’origine del consigliere regionale di cambiare casacca, apparentandosi al partito che in Consiglio regionale è rappresentato dai colleghi Mauro Baccega e Pierluigi Marquis.
Lo ha dichiarato all’Ansa Valle d’Aosta il neo consigliere di Forza Italia.
«Drastica virata a destra che, pur essendo legittima, fatico a sentire pienamente in linea con le mie sensibilità e quelle del mio elettorato.
Proprio per questo, e senza alcuna intenzione polemica, ho scelto di continuare a seguire i valori e i principi che mi hanno sempre guidato in questi anni, confermando il mio impegno e spirito di servizio nei confronti della comunità valdostana» ha detto Ganis.
«Coerenza e onestà intellettuale»
Ganis parla di coerenza e onestà intellettuale quando dice di aver deciso di continuare il suo percorso politico in Forza Italia, «un partito che condivide la mia visione moderata, liberale e europeista, rimanendo nel centrodestra».
Ganis infine «esprime gratitudine al partito e a tutti gli elettori per la fiducia accordata, dandomi l’opportunità di essere eletto in Consiglio regionale»
Chi è Christian Ganis
Classe 1973, residente a Montjovet, Ganis è commerciante, titolare di un’attività commerciale ambulante e di un’attività di noleggio sci, e bike e vendita abbigliamento sportivo e tecnico a Torgon.
Era già stato candidato per la Lega alle Regionale del 2018; si è ripresentato alle consultazioni di settembre 2020 nella lista Lega Salvini Vallée d’Aoste ed è stato eletto in Consiglio regionale con 391 preferenze.
(c.t.)