Inaugurata la terza edizione del Mercato Europeo: già tanta gente per le vie di Aosta
La manifestazione organizzata da Fiva Confcommercio ha aperto i battenti venerdì mattina e colorerà piazza Plouve e via Torino fino a domenica, con orario dalle 9 alle 24
Subito tanta gente, come miglior esordio possibile per la terza edizione. È stato inaugurato venerdì mattina il Mercato Europeo, che colorerà piazza Plouve e via Torino, ad Aosta, fino a domenica 6 ottobre, dalle 9 alle 24.
Inaugurato il Mercato europeo
Sono 93 gli stand, provenienti da tutta Italia, ma anche dal resto d’Europa e da tante zone del mondo, che caratterizzano la terza edizione della tappa aostana del Mercato Europeo, organizzata come sempre da Fiva Confcommercio.
Un’edizione che punta a replicare il grande risultato ottenuto negli anni scorsi, con circa 50 mila presenze, attirate dalla grande varietà dell’offerta.
Della partita, per l’occasione, saranno anche cinque aziende valdostane (Andrea Galanti – vinili usati, Birrificio B63, Ape Massaggio di Antonio D’Arienzo, Abbigliamento sportivo di Said Bouamer e lo stand albanese di Vilma e Michela – ex Bar Ariston -) «dislocate in punti strategici» aveva sottolineato il deus ex machina dell’evento, il presidente di Ascom Aosta, Ermano Bonomi.
Mercato Europeo: «Ottimo impatto»
E parla già di un primo impatto positivo lo stesso Ermanno Bonomi al momento dell’inaugurazione.
«Il primo colpo d’occhio è decisamente positivo, c’è già tanta gente – evidenzia il presidente di Ascom Aosta -. Siamo felici del ritorno di questo evento, ma anche della presenza del presidente nazionale di Fiva, Giacomo Errico. Cosa mi aspetto? Una grande partecipazione, come negli anni passati. Il tempo c’è, la qualità anche e le aziende sono felicissime di essere ad Aosta».
Ottimista anche il presidente di Fiva Confcommercio nazionale, Giacomo Errico.
«Sono orgoglioso di essere qui per la prima volta – esclama Errico -. Ho visto una città bellissima e un’accoglienza ottima».
Giacomo Errico fa il punto della situazione.
«Ci sforziamo di dare una grande qualità al mercato e alle merci, poi puntiamo molto sull’educazione degli espositori – evidenzia ancora -. I mercati devono servire la città. Qui c’è una valorizzazione particolare e questa location ci dà lustro: arriviamo da risultati strabilianti e ci auguriamo di replicare».
(alessandro bianchet)