Nuova Università: lavori alla Palazzina Giordana nel 2025
L'argomento è approdato in consiglio regionale. Mancano i finanziamenti per il recupero della Beltricco; in dubbio la realizzazione di ulteriori parcheggi
Partiranno nel 2025 i lavori alla Palazzina Giordana per andare avanti con la realizzazione della nuova università della Valle d’Aosta. Poi, si cercheranno i fondi il recupero della Beltricco.
Le novità sono emerse nel corso del consiglio regionale.
Nuova università: l’interpellanza
L’argomento è stato affrontato a seguito di un’interpellanza del capogruppo di Rassemblement Valdôtain, Stefano Aggravi.
«Nella sua relazione, Siv ha confermato di non aver raggiunto gli obiettivi di attualizzazione progettuale e di recupero delle palazzine Beltricco e Giordana, come invece previsto dai lotti dei lavori della nuova università – detto Aggravi -. Il Defr 2025-2027 ha assegnato a Siv, oltre a questi due compiti, anche quello di avviare la realizzazione dei lavori di sistemazione delle aree verdi presso l’ex piazza d’armi della caserma Testafochi e zone limitrofe. Apprendiamo poi dell’esistenza di progetti di fattibilità tecnico-economica per la (semi)pedonalizzazione di piazza della Repubblica. Vorremmo anche sapere se il Governo regionale intenda condurre di concerto con il Comune di Aosta e l’Università valutazioni in merito all’ulteriore potenziamento dell’area in termini di parcheggi a servizio della zona, nonché servizi/spazi da destinarsi alle attività dell’ateneo valdostano o qualsiasi ulteriore intervento per valorizzare ulteriormente quell’area di Aosta».
Nuova università: palazzina Giordana nel 2025
L’Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet, ha fatto il punto della situazione e ha ricordato che i lavori alla palazzina Giordana e alla Beltricco rientrano nelle opere di recupero complessivo degli immobili dell’ex caserma Testafochi e rappresentano il primo stralcio dei lavori del secondo lotto della nuova università.
«Dopo l’inaugurazione della palazzina didattica “ex Zerboglio”, il cronoprogramma prevede l’avvio degli interventi di sistemazione della palazzina Giordana, che ospiterà il Rettorato, gli uffici amministrativi, aule studio e locali di servizio per l’Università e i cui lavori partiranno nel corso del 2025 – ha spiegato Sapinet -. La Regione sta lavorando a una progettazione ampliata e integrata con la progettazione dell’infrastruttura relativa alla centrale energetica, che insiste proprio nell’area di cantiere della palazzina Giordana».
Il recupero della palazzina Beltricco, invece, «al momento non è ancora ancora finanziato – ha ricordato l’assessore -. Sarà oggetto del secondo stralcio di lavori del secondo lotto. L’intervento è tra gli obiettivi del Defr e, quando sarà finanziato, potrà diventare obiettivo di Siv unitamente alle indicazioni sul recupero. È già stata completata, invece, la sistemazione delle aree limitrofe alla palazzina Giordana, nell’ambito dei lavori sugli spazi esterni dell’ex piazza d’armi recentemente resi fruibili e inaugurati».
Nuova università: semipedonalizzazione di piazza della Repubblica
Sul progetto del Comune di Aosta, invece, Sapinet ha rivelato come la Regione farà «alcuni lavori di corredo della sistemazione prevista prima e in maniera compatibile con i futuri progetti del Comune» ha continuato.
Per quanto riguarda i parcheggi, invece, attualmente l’Università «ha visto la realizzazione di due parcheggi esterni per un totale di 200 stalli complessivi, consegnati al Comune nel settembre 2021 – ha concluso Sapinet -. In più, a servizio dell’ateneo, è stato realizzato un parcheggio interrato pluripiano sotto la nuova palazzina didattica per un totale di 111 stalli, di cui 34 al primo piano interrato, già ultimati, e 77 al secondo piano interrato, in fase di completamento. La Regione è comunque disponibile ad eventuali interlocuzioni con il Comune in vista di futuri potenziamenti delle aree di sosta, ma la priorità riguarda ora il recupero della palazzina Giordana, proprio nell’ottica di potenziare i servizi a beneficio dell’Ateneo regionale».
Università: serviva realizzazione completa
Ha ribattuto Stefano Aggravi.
«Sul Polo universitario si sarebbe dovuto procedere con la realizzazione completa dell’idea, tra cui il parcheggio multipiano sotto la piazza d’armi e la realizzazione della palazzina Urli – ha replicato -. Oggi, invece, continuiamo a produrre progetti e pensare a demolizioni/ricostruzioni. Non ho poi ben compreso quali sinergie si intendono porre in essere con il Comune di Aosta. Nel complesso occorre considerare che se l’Università vorrà svilupparsi ancor di più, c’è la necessità di fare dei ragionamenti perché è inutile pensare a nuovi corsi se non si hanno spazi».
(al.bi.)