Giorno del Dono: Valle d’Aosta 2ª per donatori nel Nord Ovest e 4ª in Italia
Domani, venerdì 4 novembre, l'evento 'Valle d'Aosta capitale del dono' al Teatro Giacosa, con gli interventi, tra gli altri, dell'ex calciatore della Roma e sindaco di Verona Damiano Tommasi e del Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana Leonardo Lotto
Giorno del Dono: Valle d’Aosta 2ª per donatori nel Nord Ovest e 4ª in Italia.
L’Istituto Italiano della Donazione (IID) ha proclamato la Valle d’Aosta capitale del dono 2024.
Si è tenuta ieri pomeriggio, mercoledì 2 ottobre 2024, al Forte di Bard la presentazione del settimo rapporto sul dono “Noi Doniamo”.
Durante il pomeriggio è stata esposta con un focus primario sulla nostra regione la fotografia annuale del dono, realizzata dall’Osservatorio sul dono.
Dono di denaro, dono di tempo e dono biologico
Essa si concentra principalmente su tre dimensioni: dono di denaro, dono di tempo e dono biologico.
Pur essendo la più piccola regione italiana, la Valle d’Aosta è sempre stata caratterizzata da un forte sentire solidale, tanto che 1 valdostano su 4 fa parte di un’associazione di volontariato.
La nostra regione si distingue con un 13,5% di donatori rispetto alla media nazionale dell’11%, classificandosi seconda nel Nord Ovest dopo la Lombardia (14,6%) e quarta in Italia, preceduta da Trentino, Friuli e Lombardia.
La fiducia verso gli altri
Centrale il fattore fiducia verso gli altri: il 31,3% degli abitanti ha risposto “sì” alla domanda “Gran parte della gente è degna di fiducia?” inserita nell’indagine Istat “Aspetti della vita quotidiana”, rispetto alla media nazionale del 24,8%.
Capacità di fidarsi e propensione al dono
Il presidente dell’IID Ivan Nissoli ha sottolineato che «la capacità di fidarsi dell’altro è alla base della propensione a donare dei cittadini.
Una percentuale così elevata è la testimonianza di un territorio che, anche grazie alle sue piccole dimensioni, riesce a costruire legami relazionali forti e duraturi nel tempo, legami che portano gli individui ad essere fedeli donatori e volontari impegnati in prima persona».
Anche in merito al tempo donato la nostra regione si posiziona seconda in Italia con il 9,9% per numero di volontari rispetto alla media nazionale del 7,8%.
Una comunità solidale
I dati del rapporto testimoniano la propensione della Valle d’Aosta alla solidarietà e all’impegno per gli altri – ha commentato Claudio Latino, presidente del CSV Valle d’Aosta -. I numeri che sono lo specchio di una comunità solidale, forte e grande che unisce l’intera Valle d’Aosta e che ogni giorno lavora per rendere la nostra piccola regione un posto migliore».
Le raccolte fondi
Per quanto riguarda i dati sulle raccolte Fondi dell’IID, arrivata alla sua XXII edizione, la nostra regione viene accomunata al Piemonte per avere un campione significativo da analizzare.
Nel 2023 le nostre associazioni hanno sofferto maggiorente rispetto alla media nazionale: solo il 28% dichiara di aver aumentato la propria raccolta fondi contro il 32% italiano mentre il 26% dichiara di aver diminuito la raccolta contro il 21% del nazionale.
Le persone singole rimangono la principale fonte di raccolta fondi: nel nostro territorio il dato mostra un aumento del 37% rispetto al 33% italiano e il 5×1000 è il canale di raccolta più performante, tanto che per il 44% risulta la fonte di maggiore entrata.
I lasciti testamentari e le entrate da fondazioni bancarie sono in linea con il dato italiano: il 95% del campione non ha ricevuto nessun lascito nel 2023 e la fonte è aumentata solo del 2%.
Spicca l’utilizzo di bandi emessi dalle fondazioni d’erogazione: 37%, ben 7 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale.
Le criticità per le raccolte fondi
Non manca qualche criticità nella raccolta fondi, se pur in linea con i dati nazionali.
Troviamo al primo posto la “concorrenza con associazioni che trattano lo stesso tema”, al secondo posto la “difficoltà a trovare nuovi donatori” e al terzo il elemento che testimonia che quando si costruisce una relazione basata sulla fiducia lo zoccolo duro dei donatori abituali e fedeli non manca di far arrivare il suo aiuto nonostante le bufere mediatiche legate agli scandali.
Il programma del Dono day domani, venerdì 4 ottobre
Domani, venerdì 4 ottobre, si celebra il Giorno del Dono, la decima edizione alla quale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concesso l’alto patronato.
L’appuntamento è al Teatro Giacosa, per l’evento presenato e moderato dal giornalista Giulio Sensi.
Si comincia alle 17.30 con i saluti istituzionali del presidente del Consiglio regionale Alberto Bertin, del presidente del CSV Claudio Latino e dell’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Aosta Clotilde Forcellati.
Seguirà l’intervento di Leonardo Lotto sul tema ‘Giovani, futuro, comunità’. Il sindaco di Verona ed ex centrocampista della Roma Damiano Tommasi dialogherà sul tema del dono con il sindaco di Aosta Gianni Nuti.
Seguiranno la consegna della maturità civica ai neo diciottenni residenti nel capoluogo e l’intervento musicale della Sfom.
Saranno presentati in anteprima le canzoni e i video prodotti dai ragazzi che partecipano al progetto Engage-Toi.
Seguiranno un aperitivo (analcolico) e dj set.
(giulia calisti)