Mobilità sostenibile: 1.400.000 euro per l’acquisto di veicoli elettrici
Istituita anche la Consulta regionale per la mobilità ciclistica
Mobilità sostenibile: 1.400.000 euro per l’acquisto di veicoli elettrici. Passa con 26 voti a favore (UV, Fp-Ps, Pla, Sa, RV, Pcp) e 9 astensioni (Lega VdA, FI) il disegno di legge che destina ulteriori 1,4 milioni di euro di fondi per i contributi a fondo perduto destinati a cittadini e imprese per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale.
Istituita anche la Consulta regionale per la mobilità ciclistica, quale organismo consultivo per l’attuazione di politiche e interventi relativi all’ambito della mobilità sostenibile a minor impatto ambientale, volto a favorire la partecipazione attiva dei portatori di interesse nello specifico ambito.
Il dibattito
Il consigliere leghista Simone Perron intervenendo nel dibattito ha ribadito il «no a contributi a fondo perduto per le auto elettriche destinate a una clientela abbiente senza contare che la Lega è contraria allo stop ai motori endotermici entro il 2035. Autorevoli voci si aggiungono oggi, confermando le nostre perplessità». I pochi punti di ricarica, è un altro neo per i leghisti. Non abbiamo pregiudizi sulle bici elettriche. Sono grosse botte di soldi e ci chiediamo se il gioco vale la candela. Altre soluzioni ci sono sono come gli e-fuel».
Ha concluso: «Si droga il mercato delle auto con soldi pubblici meglio sarebbe spenderli per l’efficientamento degli edifici pubblici». Nessun pregiudizio per i contributi per l’acquisto di bici elettriche.
La consigliera Chiara Minelli (Pcp) ha ricordato che «per il futuro occorrerà fare una riflessione per rivedere la parte sulla micromobilità, sul requisito della residenza, sul sistema dell’alimentazione e della rete. Voteremo a favore di questo testo, anche se c’è una parte della legge 16/2019 che non viene applicata in modo puntuale: non sono stati assunti i provvedimenti necessari per effettuare il monitoraggio e il 35% di mobilità sostenibile da raggiungere al 2025 sembra lontano, con dati che ci dicono che siam ben al di sotto di quella percentuale (26%)»
Il capogruppo di Pla, Aldo Di Marco, ha evidenziato che «gli incentivi alle auto elettriche, ibride e a basso impatto ambientale, nuove e usate, e ai dispositivi di micro mobilità (monopattini e bici elettriche) arrivano in concomitanza con quelli nazionali e sono importanti per dare risposte compiute ai cittadini intenzionati all’acquisto di questo tipo di veicoli».
Il consigliere Corrado Jordan (UV) ha sottolineato che «la mobilità sostenibile e le buone pratiche di mobilità costituiscono un elemento fondamentale per affrontare le sfide ambientali contemporanee, contribuendo a un futuro più sostenibile e stabilendo una solida base per ridurre l’impatto ambientale» e ha aggiunto: «Dopo i primi anni di applicazione, la mobilità puramente elettrica ha evidenziato alcuni limiti, è chiaro che non può essere l’unica soluzione di mobilità, ma allo stesso tempo può rappresentare un elemento importante, soprattutto quando si tratta di integrazione tra sistemi di propulsione».
Il consigliere Claudio Restano (RV) ha rilevato con «soddisfazione l’istituzione della Consulta, che avviene a seguito di una mozione che avevo proposto a giugno e che era stata approvata dal Consiglio. Infatti, l’aspetto rivoluzionario non è dare ulteriori fondi per le auto ibride e elettriche, ma è proprio la creazione della Consulta che permetterà ai soggetti che ne prenderanno parte di fornire degli indirizzi alle politiche future: politiche che non riguarderanno solo l’aspetto ambientale, ma anche i corretti stili di vita, la salute, il turismo e, soprattutto, la sicurezza stradale».
La replica
L’assessore ai trasporti, Luigi Bertschy, ha replicato: «In questa fase in cui la mobilità elettrica può rappresentare un primo passo importante per garantire un sistema di fonti rinnovabili che ci renda autonomi dal gas e dal petrolio, questo provvedimento è un valore aggiunto. Con la legge 16/2019, abbiamo favorito una più alta attenzione all’acquisto dell’auto elettrica: la misura ha raggiunto il suo obiettivo e si sono invertiti i dati rispetto al modello precedente. In questa fase, quindi, volevamo dare delle certezze; per il prossimo programma finanziario sosterremo ancora questa iniziativa».
(re.aostanews.it)