Microcriminalità: ad Aosta più videosorveglianza e più illuminazione
Lo ha anticipato il presidente della Regione Valle d'Aosta Renzo Testolin, ribadendo tuttavia «che in Valle d'Aosta non vi è allarme sociale»
Microcriminalità: ad Aosta più videosorveglianza e più illuminazione.
Lo ha anticipato il presidente della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin, rispondendo a una interrogazione del consigliere di Rassemblement Valdôtain Diego Lucianaz che chiedeva conto delle iniziative mirate al sostegno degli Enti locali contro gli episodi di criminalità.
Il consigliere Lucianaz snocciola le aggressioni avvenute ad Aosta ultima delle quali nella nottata tra sabato e domenica 29 settembre ai danni di una donna sorpresa alle spalle e buttata a terra e rapinata.
Le rassicurazioni
Testolin, manifestando solidarietà e vicinanza alle vittime, ha invitato «a sporgere denuncia perché solo così le forze dell’ordine possono individuare i responsabili e lavorare per la sicurezza della popolazione».
Ha poi precisato: «Non vi è allarme sociale in Valle d’Aosta che è all’86° posto per furti e all’85% per rapine secondo un’indagine del Sole 24 Ore. I furti denunciati in Valle d’Aosta nel 2023 sono stati 483 (uno su 258 persone residenti) contro i 124.480 (1 ogni 26 residenti) della provincia di Milano che è in testa alla classifica. I furti con strappo sono stati 2 in Valle (1 su 63.000 persone) mentre non si è registrata nessuna rapina in abitazione, né sulla pubblica via. Non dobbiamo però abbassare la guardia. È già prevista l’implementazione della videosorveglianza e dell’illuminazione in alcune zone di Aosta».
La replica
Nella replica Stefano Aggravi (RV): «Crediamo che ci sia la necessità di fare valutazioni più ampie e di contesto».
(da.ch.)