Giornata internazionale del caffè: 1.117 bar, 79 nuove aperture, «il dehors è una risorsa, non un problema»
Fipe Confcommercio interviene a sostegno dei pubblici esercizi, esaltando la svolta sostenibile delle aziende e gli investimenti tecnologici e non solo
Giornata internazionale del caffè: 1.117 bar, 79 nuove aperture, «il dehors è una risorsa, non un problema».
Oggi, martedì 1º ottobre, è la Giornata internazionale del caffè.
Lo ricorda Fipe Confcommercio che celebra i bar ma ricorda anche le difficoltà delle imprese simbolo della cultura e convivialità del Bel Paese.
1117 pubblici esercizi, 341 sono imprese femminili
Attualmente, in Valle d’Aosta, sono attivi 1.117 pubblici esercizi; 341 sono imprese femminili, pari al 30,53% del totale.
Le nuove imprese aperte sono 79.
Un settore complesso da gestire
Fipe Confcommercio mette in evidenza i numeri di un settore complesso da gestire.
Basta pensare che in Italia, su 100 imprese che nascono, ogni anno, almeno la metà, a distanza di cinque anni, chiude.
I bar si sono trasformati attraverso investimenti significativi.
ono luoghi più sostenibili, con attenzione all’efficientamento energetico e alla razionalizzazione dei consumi.
Il 50% ha pianificato investimenti per l’anno 2024
Secondo quanto rilevato da Fipe Confcommercio, quasi il 50% ha pianificato investimenti per l’anno in corso, dando priorità al rinnovo del banco bar ma anche agli strumenti digitali per le comande o totem per consentire ai clienti di fare gli ordini in autonomia.
«Qualità del servizio al primo posto»
«Anche in Valle d’Aosta i bar stanno investendo in sostenibilità e tecnologia, senza dimenticare la qualità del servizio e la competenza, professionale e manageriale – spiega il presidente di Fipe Confcommercio Valle d’Aosta Graziano Dominidiato.
Il bar è un campione del modello italiano di servizio e di convivialità ed è senz’altro il format che più di ogni altro, nell’offerta di ristorazione, ha saputo interpretare il cambiamento degli stili di vita e di consumo degli italiani».
Dehors risorsa, non problema
Il presidente di Fipe Confcommercio VdA non dimentica la questione déhors.
«Sono una risorsa della città e non un problema – puntualizza Dominidiato -. rappresentano un valore per i nostri centri urbani, in termini di decoro e di legalità, in quanto veicolo di attrattività per le città e di contrasto all’abusivismo, fondamentali presidi di sicurezza.
Secondo il presidente di Fipe Confcommercio, «decoro, legalità e accessibilità devono esser le coordinate su cui sviluppare l’azione di cambiamento sulle autorizzazioni, in un’ottica di riqualificazione e valorizzazione dello spazio urbano.
Fipe Confcommercio è la degna portavoce della carta dei dehors a sostegno del progetto di riforma e semplificazione previsto dal ddL Concorrenza» conclude Dominidiato.
(re.aostanews.it)