Festa dei nonni: gli studenti dell’Ecole Hôtelière cucinano per gli anziani del JB Festaz
Domani, nelle cucine del JB Festaz, gli studenti della seconda classe, prepareranno e serviranno un menu speciale agli ospiti della casa di riposo
Festa dei nonni: gli studenti dell’Ecole Hôtelière cucinano per gli anziani del JB Festaz.
Favorire il dialogo intergenerazionale, favorendo la costruzione di un percorso di arricchimento e scambio tra due generazioni.
Così, domani, mercoledì 2 ottobre, festa dei nonni, alla casa di riposo Festaz di Aosta andrà in scena l’iniziativa ‘Adotta un nonno’.
Studenti nella cucina del JB Festaz
Per l’occasione, l’azienda pubblica di servizi alla persona Jean-Boniface Festaz e l’École Hôtelière di Châtillon creeranno un’atmosfera speciale per far sentire gli ospiti della struttura come in un ristorante.
Lo staff della cucina interno del JB Festaz e gli studenti dell’École Hôtelière hanno ideato un menu personalizzato che verrà cucinato dagli alunni della classe 2°A nella cucina della struttura per anziani.
Dopo aver impiattato, saranno gli stessi studenti a servire i nonni.
Un incontro tra due generazioni anagraficamente distanti
Spiega il presidente del JB Festaz Ruggero Meneghetti: «L’iniziativa volta a creare un momento di incontro speciale tra due generazioni anagraficamente distanti, al di là di ogni altro profilo, non può che essere arricchente per tutti i partecipanti perché incontro e condivisione sono semi della crescita personale.
È quindi con grande gioia che ospitiamo questa iniziativa che potrà essere apripista di altre a venire, e per questo esprimo ringraziamento alla presidente Bondaz e a tutta la sua equipe per quanto messo in campo a beneficio dei nostri ospiti.
La presidente Bondaz: «Adotta un nonno, adotta un ragazzo»
«Tutto ciò che l’Ecole Hôtelière fa, è basato sulla didattica – spiega la presidente della Fondazione per la formazione turistica Jeannette Bondaz.
I nostri studenti fanno delle esperienze di catering perché devono sperimentare come si serve e come si cucina.
In questo caso il valore è molto più alto, importantissimo.
È un progetto che ha una forza totalmente diversa e più alta rispetto alle iniziative alle quali normalmente siamo chiamati a partecipare.
Ci tengo particolarmente a questo progetto perché penso che simboleggi quello che i nostri ragazzi in qualche modo debbano riuscire a recepire da un’esperienza del genere.
L’evento è intitolato Adotta un Nonno, a me piacerebbe che simbolicamente si potesse ribaltare il progetto con Adotta un ragazzo.
Oggi giorno i nostri ragazzi hanno infatti sempre più la necessità di punti di riferimento e il fatto che noi come École Hôtelière possiamo donare un pasto, dove l’elemento fondamentale deve essere unsorriso, è importantissimo come senso di riconoscimento e ringraziamento.
Queste persone anziane rappresentano le nostre generazioni passate e quindi tutto quello che abbiamo lo dobbiamo a loro.
È un bel gesto che deve essere interpretato come dire un‘grazie’ a tutte queste persone che si sono spese nella loro vita per lasciarci tutto quello che abbiamo oggi» conclude la presidente Bondaz.
La coordinatrice Tamarin: «alto valore formativo»
Di «progetto di alto valore formativo» ha parlato la professoressa Silvana Tamarin, coordinatrice didattico educativa.
I nostri studenti possono mettere in campo le loro competenze per realizzare le ricette di un tempo, tenute vive dalla memoria dei meno giovani. Un’occasione, davvero importante, per mettere a confronto duegenerazioni».
I docenti Cerise e Lorusso: «brigate organizzate in modo autonomo»
«Abbiamo pensato di destinare questo evento a una classe seconda; i ragazzi, ancora molto giovani, hanno sicuramente una spiccata sensibilità e un maggiore attaccamento agli anziani, riconoscendo in essi la figura dei nonni – spiegano i docenti di sala e cucina Gerard Cerise e Stefano Lorusso -.
Gli alunni hanno aderito con piacere all’iniziativa e si sono organizzati in modo autonomo in brigata di sala e di cucina, per offrire la miglior festa dei nonni possibile agli ospiti del JB Festaz».
(re.aostanews.it)