Geenna, le reazioni dei difensori: «Sentenza che non ci aspettavamo»
Le parole dei legali dopo il verdetto dell'appello bis
Monica Carcea non ha voluto commentare la senteza di assoluzione pronunciata dai giudici della terza sezione penale della corte d’appello di Torino nell’ambito del processo Geenna. L’ex assessora comunale di Saint-Pierre, subito dopo il verdetto ha lasciato il palazzo di giustizia del capoluogo piemontese. Per i difensori degli altri imputati, invece, è «una sentenza che non ci aspettavamo».
Sono queste le reazioni dopo il verdetto dell’appello bis, nel quale sono stati condannati (con pene ridotte rispetto al 2021) per associazione mafiosa Antonio Raso, Nicola Prettico e Alessandro Giachino.
In aula erano presenti Raso, Giachino e Carcea. Non era presente, alla lettura del dispositivo, Prettico.
Le reazioni dei difensori dopo la sentenza Geenna
«No comment, parla la sentenza». È lapidario l’avvocato Claudio Soro, che difende Monica Carcea e Alessandro Giachino insieme alla collega Anna Peyron.
«Non ce l’aspettavamo, perché la Cassazione era stata chiara nell’annullare la sentenza di condanna – commenta il legale Ascanio Donadio, che difende Antonio Raso insieme al collega Enrico Grosso -. Ci aspettavamo che i giudici seguissero le indicazioni della suprema corte. Ora vedremo le motivazioni. Ci aspettavamo qualcosa di diverso».
Sulla stessa lunghezza d’onda l’avvocato Guido Contestabile, difensore di Nicola Prettico. «Non ci aspettavamo una sentenza di condanna dopo la pronuncia della Cassazione – sottolinea -. Vedremo le motivazioni e poi faremo ricorso per Cassazione».
(t.p.)