Microcomunità: VdA Aperta manifesta preoccupazione per le strutture del Grand Combin
Teme l'esternalizzazione dei servizi e la disparità di servizi nelle strutture
Microcomunità: VdA aperta manifesta preoccupazione per le strutture del Grand Combin. Teme l’esternalizzazione dei servizi e la disparità di servizi nelle strutture.
Dopo Variney «abbiamo iniziato a concentrarci sui tagli del servizio infermieristico nelle strutture di Doues e Roisan, i cui dati fornitici non ci convincono, e sulle disparità di trattamento di infermieri e personale socio-sanitario che operano nelle diverse strutture della regione» scrivono le forze politiche alleate.
«Il Piano della Salute e del Benessere Sociale parla di un nuovo modello organizzativo, ma non vorremmo che questo modello fosse pensato al ribasso, magari con la privatizzazione o esternalizzazione dei servizi delle Unités Grand Combin e del JB Festaz» aggiungono.
Le critiche
«La consulenza di oltre 70 mila euro data per lo studio di fattibilità per l’istituzione di un Ente strumentale per la gestione dei servizi alla persona non può non tener conto della complessità assistenziale dell’attuale utenza e delle disparità che continuiamo a segnalare».
Contestano le parole dell’assessore alla Sanità Marzi: «In aula abbiamo sentito l’assessore Marzi sostituire il termine “tagli” con “omogeneizzazione dei trattamenti tra le strutture”, mentre per noi gli obiettivi dovrebbero essere la personalizzazione dell’assistenza e l’umanizzazione delle cure».
«Abbiamo sentito pontificare rispetto a tutti i percorsi formativi che si stanno svolgendo, mentre si evita di osservare i dati rispetto ai tanti operatori che se ne vanno; abbiamo infine nuovamente capito che, rispetto all’attrattività, alla deroga sull’accertamento del francese e all’estensione dell’indennità di rischio a tutti gli operatori socio-sanitari non si vuole intervenire, mentre in un modello unico la prima cosa da garantire è la parità di trattamento del personale» concludono.
(re.aostanews.it)