Aosta: in 40 al sit-in per un’educazione affettiva e sessuale nelle scuole
Quarantacinque piazze italiane si sono riempite, mercoledì 25 settembre, con un unico scopo, ricordare al governo Meloni che l'introduzione dell'educazione sessuale
Aosta: in 40 al sit-in per un’educazione affettiva e sessuale nelle scuole.
Più di 40 persone si sono riunite mercoledì 25 settembre alle Porte Pretoriane ad Aosta per il sit-in organizzato dall’Associazione Tocca a Noi e Arcigay a sostegno di un’educazione affettiva e sessuale nelle scuole.
L’iniziativa
Quarantacinque piazze italiane si sono riempite con un unico scopo, ricordare al governo Meloni che l’introduzione dell’educazione sessuale e all’affettività nelle scuole non può più aspettare.
È un tema urgente.
Invece, l’onorevole Sasso della Lega pochi giorni fa ha definito la proposta una “porcheria”, bocciando l’iniziativa.
Un’educazione affettiva e sessuale è fondamentale per prevenire fenomeni di violenza,malattie sessualmente trasmissibili, atti di bullismo, conoscenza e consapevolezza dei propri diritti e di cosa significhi discriminare, per citare alcuni punti.
All’evento sono intervenuti Cecilia Lazzarotto e Matteo Pellicciotta della rete Tocca a Noi, organizzatori dell’evento, che hanno sottolineato l’importanza di parlare di questi temi e discendere in piazza per denunciare le scelte del governo che ogni giorno limita i diritti di cittadini e cittadine.
A firmare e sostenere il manifesto diverse forze politiche e associazioni: Valle d’Aosta Aperta, Partito democratico Valle d’Aosta, Europa Verde Valle d’Aosta, Adu-Si, Area Democratica Gauche Autonomiste, Rete Civica, Arci Valle d’Aosta, Amnesty International Valle d’Aosta, Conferenza delle donne democratiche VdA.
Diversi interventi in piazza per riflettere su come questi non siano solo piccoli episodi isolati, ma scelte ben precise di un governo che vuole limitare i diritti e la libertà di dissenso.
(re.aostanews.it)