Aosta: guerra fredda col Comune, Confcommercio replica e propone un dibattito
Nuova puntata dello scontro tra ente e associazione in materia di commercio, desertificazione e movida; intanto emerge il grido di allarme degli esercenti di corso Battaglione Aosta
Vive un nuovo capitolo la Guerra fredda tra Confcommercio VdA e Comune di Aosta, riassunta in un comunicato diffuso dall’associazione.
Per chiarire numerosi aspetti e magari trovare una quadra, Confcommercio Valle d’Aosta propone anche un dibattito pubblico.
A tutto questo, però, l’associazione guidata da Graziano Dominidiato, aggiunge il carico ed evidenzia la situazione critica sottolineata dai commercianti di corso Battaglione Aosta.
Confcommercio VdA prova a chiarire
Nel lungo comunicato diffuso, Confcommercio Valle d’Aosta espone la «corretta e doverosa» risposta alle «gravose e lesive dichiarazioni fatte dal sindaco Gianni Nuti», che secondo l’associazione «coinvolgono gran parte del settore produttivo di Aosta, che ricordiamo conta oltre mille aziende e migliaia di lavoratori, non solo del centro ma dell’intera città».
Per arrivare forse a una soluzione o almeno a una pace armata, Confcommercio VdA ha deciso di indire un incontro (per il mese di ottobre, nella sala della Bcc Valdostana di via Garibaldi 3), per «discutere circa le gravi dichiarazioni espresse dal Sindaco di Aosta e da alcuni dei suoi assessori».
L’incontro è aperto a imprese e settore produttivo (prenotazioni al 366.5942478 – ufficiostampa@confcommerciovda.it).
I temi del confronto
L’associazione presieduta da Graziano Dominidiato ha già svelato anche i temi che saranno affrontati nell’occasione:
– Il valore dei negozi di vicinato e l’attuale situazione del commercio nel capoluogo aostano;
– Cause e responsabilità della desertificazione del centro storico e di alcune aree limitrofe ad esso;
– Aperture serali dei locali e affermazioni del sindaco circa la quiete pubblica entro la mezzanotte. Città turistica o città dormitorio?
– Dichiarazioni circa la scarsa professionalità e capacità di vendita dei commercianti;
– Dehors: vita all’aperto come elemento di attrattività, sicurezza e decoro urbano. Continua il nostro appello da oltre due anni per lavorare su un regolamento ormai desueto al concetto di convivialità attuale.
Protocollo Movida
In attesa di definire i termini del possibile dibattito, Confcommercio VdA torna anche sul Protocollo Movida, che ha scatenato l’ultima polemica tra l’ente e l’associazione.
Per provare a chiare la propria posizione, i rappresentanti dei commercianti hanno allegato anche la versione di accordo proposta dal sindaco Gianni Nuti (La versione del sindaco) e la versione proposta dall’associazione (La versione dell’associazione).
«Lasciamo a voi ogni considerazione, con la convinzione che quanto richiesto all’amministrazione comunale sia totalmente plausibile in una città che si vanta di essere turistica» ha spiegato ancora Confcommercio.
Il caso corso Battaglione Aosta
Sul tema della desertificazione, poi, Confcommercio VdA ha riportato un’altra posizione, emersa tra le attività di corso Battaglione Aosta (La lettera dei commercianti).
«In merito invece alle criticità del mondo del commercio e il rischio di desertificazione di alcune zone, riteniamo importante raffigurarvi una situazione di grave criticità e disagio, che non riguarda il centro storico, ma coinvolge numerose attività commerciali e non solo» ha concluso l’associazione, allegando, appunto, il grido di allarme.
(In aggiornamento)
(alessandro bianchet)