T*Danse: simposi, improvvisazioni e danza attorno al concetto di frattura
Dopo l'anteprima assoluta di sabato 28 settembre ad Arvier, il festival della nuova danza, T*Danse, torna ad Aosta dal 2 al 6 ottobre
Improvvisazioni e crossover, simposi e performance, teatro, circo e danza per la nuova edizione di T*Danse, danse et technologie, il festival della nuova danza di Aosta.
Organizzato da Tida, il Teatro instabile di Aosta, T*Danse danzerà attorno al tema di frattura «per immaginare insieme come ricomporre il futuro che desideriamo».
L’ottava edizione del festival è stata presentata questa mattina, in un salone Maria Ida Viglino di Palazzo regionale affollato dagli studenti del Licam e dell’Itpr Corrado Gex che parteciperanno attivamente all’iniziativa nell’ambito del Pcto (Percorso per le competenze e orientamento trasversali, ex progetto alternanza scuola-lavoro).
La centralità del corpo
La danza è forse l’arte che più lavora sul corpo e di centralità e importanza del corpo hanno parlato l’assessore alla cultura e il sindaco di Aosta, Samuele Tedesco e Gianni Nuti.
Tedesco parla di T*Danse come di «un risveglio collettivo con performance come portali per scrutare il mondo nelle sue armonie e nelle sue fratture» ed evidenzia come il corpo, al centro anche dell’Aosta Pride, con cui il festival collabora, «non è un atto di ribellione ma una dichiarazione di esistenza».
Il sindaco Nuti guarda al festival come a «un luogo dove si coltivano le smarginature, quelle linee di confine un po’ opache ma così interessanti» e parla dei temi centrali di T*Danse, «l’improvvisazione e la centralità del corpo, la sostanza della nostra identità».
I luoghi di T*Danse
T*Danse abiterà diversi spazi, in primis è ad Arvier, comune con il quel il festival collabora da dieci anni, con la residenza artistica di Darragh McLoughlin che sabato 28 settembre, alle 18, all’auditorium, presenterà in anteprima lo spettacolo The Whistle 2, poi, dal 2 al 6 ottobre, sarà alla biblioteca regionale, con il ciclo di conferenze-simposio dedicato alla memoria di Ercole Balliana e infine si sposta negli spazi di Plus per le performance e gli spettacoli.
Le novità dell’ottava edizione
Passaggio di consegne alla direzione artistica di T*Danse: accanto al coreografo e danzatore valdostano Marco Chenevier la performer artist Francesca Fini lascia il posto alla danzatrice e coreografa Alessia Pinto.
I due saranno affiancati dal duo artistico internazionale VestAndPage, Verena Stenke e Andrea Pagnes, protagonisti con le loro performance delle edizioni passate del festival.
Il programma di T*Danse
Dal 2 al 6 ottobre sono 33 gli eventi in totale, un numero in crescita rispetto allo scorso anno, e sempre maggiore è il respiro internazionale della manifestazione, che vede crescere anche il numero di spettacoli e performance di artisti provenienti da altri continenti.
Il festival si articolerà in diversi momenti.
Alle 9 del mattino in biblioteca i simposi, negli spazi Plus alle 14 e alle 16 le masterclass con gli artisti, alle 19 le performance di pura improvvisazione tra artisti diversi che non si conoscono, sulle note di Pyur, alle quali il pubblico sarà invitato a partecipare, per terminare alle 20 con tre spettacoli, (da 30 a un massimo di 50 minuti l’uno), per dare la possibilità di «assaggiare cose diverse» dice Marco Chenevier.
Mercoledì 2 ottobre la conferenza in biblioteca ha come tema Come? Fratturare l’estetica, interverranno gli artisti Nicola Fornoni e Darragh McLoughlin.
Le masterclass del pomeriggio saranno a cura di Samaa Wakim, From Dabke To Contemporary (alle 14) e Sara Simeoni con Terra incognita (alle 16).
Alle 19 la jam session con Samaa Wakim, Sara Simeoni e le musiche di Pyur.
Alle 20 gli spettacoli Gender Games di Ondadurto Teatro, Stories of falling objects di Darragh Mc Loughlin al quale il pubblico è invitato a partecipare portando un oggetto da tenere in equilibrio su una mano, contribuendo alla creazione di un’esposizione artistica che prenderà forma in tempo reale, e a chiudere la serata, All About Adam di Giuliano Scarpinato con Cristian Cucco.
Tema del simposio di giovedì 3, alle 9 in biblioteca, è Dove? Contesto e utopia con il performer valdostano Leonardo Sinopoli, Florence Boyer e Tiziana Gagliardi.
Nel pomeriggio masterclass con Florence Boyer Entre les lignes, e Darragh McLoughlin [Re]framing.
Dalle 19 le jam session di Florence Boyer, Darragh McLoughlin e le musiche di Pyur, mentre a partire dalle 19.40 inizierà la performance,prima assoluta, Absence is your house di Sara Simeoni e Marcel Sparmann (Italia/Germania).
Alle 20 nell’arena spettacolo Losing it di Samaa Wakim seguito nella sala expo dalla prima nazionale di Between a kick and a cuddle di 4bid e Irina Baldini, per poi tornare a vedere la conclusione della performance di Simeoni.
Venerdì 4 in biblioteca si parlerà di Chi? Decostruire i binari di genere con Ondadurto Teatro, Giuliano Scarpinato e Charlène Rolland.
Le performance del pomeriggio sono della compagnia Zahrbat con Cachou Breaking (alle 14) seguita da The colonialy of the body di Ondadurto Teatro (alle 16).
La jam session delle 19 sarà con Ondadurto, Brahim Bouchelaghem e le musiche di Pyur.
Alle 22 all’arena spettacoli la prima assoluta di Noises di Nitsan Margaliot, sull’arte queer al tempo dell’Hiv/Aids, con ricchi soundscape, proiezioni video e una scenografia evolutiva del movimento. Segue in Sala Expo The Beginning (Light), di Nicola Fornoni, artista con disabilità che tratta il tema della leggerezza, soffiando e facendo alzare 3 kg di piume.
Si torna in Arena per The Whistle2, di Darragh McLoughlin: l’utilizzo in scena di un fischietto determina un meccanismo semplice che invita il pubblico a giocare e a contribuire alla creazione della propria esperienza di fruizione.
Ultima giornata di spettacoli, sabato 5 ottobre.
Alle 11 a Plus si terrà la masterclass per gli host, i privati che accolgono gli artisti nelle proprie case.
Nel pomeriggio salgono in cattedra Nitsan Margaliot Moving through imaginary realms (alle 14) e Irina Baldini Accountable Temporary Expedients: a practice of doubt and confusion through improvisation (alle 16).
Alle 19 le jam session con Nitsan Margaliot, Giuliano Scarpinato, Irina Baldini e le musiche di Pyur.
Alle 20 la prima assoluta di Entre les lignes della Compagnia Artmayage con Florence Boyer a seguire la prima nazionale di Run del francese Brahim Bouchelaghem, che rielabora due progetti del 2017 sul tema della corsa, intesa soprattutto come espressione di una percezione sensibile del corso della vita. Si prosegue con Lucid Anarchy, il concerto di Pyur, regina della musica elettronica tedesca.
Chiude la serata l’atteso after party.
T*Danse terminerà domenica 6 ottobre con la Maratona delle Scuole VdA alle quali possono partecipare le scuole che abbiamo assistito ad almeno uno spettacolo della settimana, che si concluderà con la Battle 1vs1 all style.
Biglietti
Ogni serata ha un unico biglietto che comprende l’ingresso a tutti gli eventi previsti.
Il costo del biglietto è a discrezione del pubblico che potrà scegliere se acquistare il biglietto da 5 euro, 10 euro o 20 euro.
Gli studenti che partecipano al Pcto hanno diritto al biglietto ridotto a 3 euro.
Prenotazioni su tdanse.net/biglietteria/.
(erika david)